Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 09 Ottobre 2020
Covid, nuovo reparto a Sondalo
per far fronte all’incremento di casi
I letti per i ricoveri non sono più sufficienti, attrezzato un ulteriore reparto
La situazione relativa ai malati di coronavirus, come detto negli ultimi giorni, sta peggiorando, e gli spazi dell’ospedale “Morelli” di Sondalo che fino a poco tempo fa bastavano per ospitare i pazienti ora non sono più sufficienti.
Da 20 a 25
I malati che necessitano di cure ospedaliere sono infatti saliti da 20 a 25 in tre giorni e si è reso necessario attivare un altro reparto per accoglierli: oltre a quello ubicato al quarto piano del primo padiglione del Morelli anche un altro reparto, che si trova al terzo piano, è stato riservato ai malati Covid-19.
I guariti che lasciano l’ospedale di Sondalo aumentano ma non cessano i ricoveri: quattro martedì, altrettanti mercoledì, due giovedì, di 61 e 43 anni, a conferma del progressivo abbassamento dell’età. Nessuno dei 25 pazienti ricoverati si trova in Rianimazione ma per due casi gravi è stata necessaria la terapia semi intensiva.
Una situazione in progressivo peggioramento che preoccupa sia per la presenza di casi gravi sia per l’età dei pazienti che deve far riflettere sull’importanza di adottare le misure di sicurezza.
«Non ci sono alternative - spiega il direttore generale dell’Asst Valtellina Tommaso Saporito -: oggi, sempre più, è fondamentale essere prudenti, evitando gli assembramenti, indossando sempre la mascherina, mantenendo la distanza di sicurezza e lavando o igienizzando spesso le mani. Nessuno può considerarsi immune perché il virus può colpire chiunque: bisogna stare molto attenti per proteggere se stessi e gli altri, in particolare gli anziani e le persone fragili».
170 pazienti
All’ospedale Morelli, dove sono in funzione tutte le attività ambulatoriali e ospedaliere, sono ricoverati complessivamente 170 pazienti.
Anche in questi giorni prosegue senza sosta il lavoro nel Laboratorio di analisi dell’ospedale di Sondrio che è in grado di processare fino a 200 tamponi al giorno, garantendo risultati entro le 24 ore per i test effettuati su alunni, docenti e personale delle scuole, per le persone ricoverate in ospedale e per i casi urgenti.
Ogni mattina, tra le 9 e le 12, da lunedì a venerdì, presso gli ambulatori mobili dei Presidi ospedalieri e territoriali dell’Asst, le persone segnalate si presentano per essere sottoposte a tampone: circa 180 al giorno.
I sintomi
Che la situazione al “Morelli” fosse in progressivo peggioramento lo aveva detto, qualche giorno fa, anche a dottoressa Chiara Rebucci, responsabile del reparto Covid-19.
«Il consiglio è di non sottovalutare i sintomi - aveva spiegato -: in presenza di febbre elevata per giorni, difficoltà respiratoria, dolore toracico e tosse è opportuno chiamare il medico di base. L’intervento tempestivo è fondamentale nel caso di un virus che non ha minimamente perso potenza rispetto alla primavera scorsa: dove ci sono focolai l’infettività è elevata perciò è necessario adottare con rigore le misure di sicurezza».
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