Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 29 Agosto 2021
Corsa al bonus
per le nuove Tv
«Vendiamo bene»
Sondrio Rivenditori molto attivi anche in agosto
È partito lunedì anche a Sondrio il bonus per l’acquisto di un televisore compatibile con il nuovo digitale terrestre. Si tratta di uno sconto del 20% – fino ad un massimo di 100 euro – sul prezzo del nuovo acquisto, a fronte della rottamazione di un apparecchio vecchio.
Entro il 2022 cambieranno infatti gli standard tecnologici per vedere la televisione e non sono pochi gli schermi acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non saranno più in grado di codificare il segnale. Da qui la necessità di sostituire il televisore oppure aggiungere un decoder.
Per questo motivo sono diversi i sondriesi che in questi giorni si sono rivolti ai rivenditori della città per un consulto su come fare oppure proprio per procedere con l’acquisto.
Come spiega Mauro Cipolla, commerciante e titolare dello storico negozio di elettrodomestici di via Tremogge aperto dal 1964, «c’è qualche passaggio in più da compiere rispetto ad un normale acquisto, ma tutto sommato si riesce a lavorare con tranquillità».
In generale, dunque, «possiamo dire di essere soddisfatti di come stanno andando le vendite con questo che di sicuro è un incentivo». Ma non solo, se si considera che senza il decoder o la nuova tv, ben presto non sarà più possibile ricevere le tradizionali frequenze dopo il cosiddetto “switch off”. In Lombardia il passaggio inizierà presumibilmente a partire dalla metà di ottobre.
A prescindere dal bonus, «pure nel periodo del lockdown – spiega Cipolla – abbiamo venduto parecchi apparecchi». Ora il vero problema sta nella difficoltà di approvvigionamento. «C’è meno disponibilità e molti lotti hanno numeri limitati di televisori».
Anche da Gaido Elettrodomestici in via Fiume i televisori sugli scaffali scarseggiano. Ma in questo caso il bonus non c’entra. «Al momento ho scelto di non aderire alla campagna di incentivi – spiega Pietro Gaido –. A mio avviso è particolarmente laboriosa la questione, per cui ho preferito aspettare. Semmai tra qualche mese vedrò».
Nonostante ciò, comunque, «in queste settimane ho venduto parecchi televisori, tanto che adesso ne ho solo quattro in magazzino», continua Gaido, titolare di uno dei negozi storici della città, aperto dal padre nel 1950. «Si fa più fatica in questo periodo a trovare i prodotti, probabilmente la pandemia ha rallentato la produzione».
«L’interesse effettivamente c’è, ma la procedura burocratica è particolarmente complessa». A parlare, in questo caso, è Gianluigi Moltoni, commerciante di via Trieste e vicepresidente del consiglio direttivo del mandamento di Sondrio dell’Unione Commercio. «Nata come iniziativa per aiutare il commercio fisico, non si è forse tenuto conto del fatto che mentre la grande distribuzione era già attrezzata, per noi è un po’ un problema in certi casi, come per lo smaltimento dell’usato».
Per ora, dunque, chi si rivolge da Moltoni «dovrà prima conferire in discarica il vecchio apparecchio. Secam rilascerà poi un certificato che servirà per lo sconto».
Sulla produzione di televisori, il commerciante sembra invece più sereno. «Adesso mi pare ci sia una disponibilità sufficiente e ormai i prezzi si sono riassestati. Ho notato invece che qualche mese fa, con il caos del canale di Suez ostruito, non ci sono stati rifornimenti per settimane e, specie per i pannelli, la produzione si è fermata».
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