Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 11 Settembre 2016
Coppa Valtellina, Rossetti a un passo dal trionfo
Il pilota friulano ma tiranese di adozione alla vigilia dell’ultima prova è saldamente al comando, alle sue spalle in grande evidenza Andrea Perego
Ultime, emozionanti fasi di gara della Coppa Valtellina edizione numero sessanta. Lungo il tratto tra Castello e Carona si sta disputando l’ultima prova speciale, ma il successo pare ormai saldamente nelle mani del pilota della Skoda Fabia navigato da Mirko Franzi. Grande pubblico presente sulle speciali.
Al riordino di Montagna queste le dichiarazioni dei concorrenti:
Il battistrada Rossetti affermava: «Siamo partiti con delle gomme di mescola intermedia stamattina e la reputo una scelta azzeccata visto che il fondo era piuttosto umido e poco gommato. Ora però metteremo degli pneumatici più duri visto il caldo». Gli faceva eco Fabrizio Guerra:«A differenza del Rox sono uscito con gomme più dure; sono contento perché escono dei bei tempi nonostante il lungo periodo di inattività».
Andrea Perego era in grande recupero: «Ho fatto bene le prove di oggi: la Carona è una speciale che mi si addice e anche stamattina è uscito un ottimo tempo: ora siamo tutti appaiati e prevedo un bel finale!». Medici è la grande sorpresa: «Inizio a trovare gli automatismi con questa vettura; gli avversari vanno forte ma noi ci facciamo rispettare»
Gianluca Varisto ha patito qualche problema: «Abbiamo il retrotreno un po’ ballerino; ora chiuderemo un po’ il posteriore ma in generale sono contento». Sospiro di sollievo per Dino Lauro: «Ci siamo girati sulla prova di Berbenno e solo per fortuna non abbiamo urtato nulla. La seconda speciale l’abbiamo fatta volutamente adagio».
Matteo Colombera era dispiaciuto: «Purtroppo abbiamo commesso degli errori ieri che ci hanno attardato altrimenti credo avremmo fatto tempi interessanti. Ora vedremo di attaccare un po’ di più». Edoardo Spagnolatti raccontava così la sua prima parte di gara: «La vettura è difficile ma ha un altissimo potenziale; dovrei conoscerla meglio per darle più fiducia specie nel veloce; nei tornanti o nei curvoni ampi il divertimento è garantito». Giacomo Gini ricordava: «Ho fatto una toccatina a fine della Ps6 ma devo dire che sta andando benissimo: il feeling con questa vettura è davvero alto».
Così Marco Roncoroni: «Ho sbagliato io in qualche circostanza ed ecco che si giustifica parte del ritardo: ora parto all’attacco per poter recuperare un paio di posizioni». Manuel Bracchi: «Stavamo facendo gli stessi tempi di Cianfanerlli ma nella Ps Castello-Carona il crick è uscito dalla sua sede e mi è finito sotto i pedali. Che paura! Purtroppo abbiamo perso molto tempo». Nicholas Cianfanelli chiosava: «Fatico a trovare il giusto assetto; ho qualche problema con i freni».
Altri aggiornamenti a breve su questo sito e domani su La Provincia di Sondrio in edicola tutti i dettagli della gara, con interviste, classifiche, fotografie e curiosità
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