Con Scarpatetti Arte la bellezza conquista Sondrio

Parola d’ordine: bellezza. Si è aperta ieri la ventiseiesima edizione di ScarpatettiArte, la due-giorni culturale che anima l’estate dell’omonima contrada storica sondriese. Moltissimi gli artisti – si spazia dai pittori agli scultori, dai fotografi agli appassionati di grafica – che hanno voluto partecipare, mettendo in mostra le proprie opere e il proprio talento. L’esposizione – visitabile ancora oggi, per tutta la giornata – parte da piazza Quadrivio e oltrepassa addirittura la cappella della Madonna dell’uva.

«Per l’edizione 2024 di ScarpatettiArte siamo arrivati a ben 71 iscritti, dieci in più dell’anno scorso», spiega Marta Scherini, vicepresidente dell’associazione culturale Scarpatetti e organizzatrice della kermesse. «Accanto ad alcuni volti noti, che già hanno preso parte alla manifestazione in passato, è bello constatare la presenza di tanti artisti presenti per la prima volta». Soprattutto, «non mancano i giovani. La loro presenza numerosa è senza dubbio uno dei risultati più belli di questa edizione».

Non a caso, «a mio avviso il premio “Miglior artista emergente” farà il boom: quest’anno ne vale proprio la pena», aggiunge. Al vincitore di questa categoria, che sarà decretato questa sera al termine del lavoro della giuria, verrà consegnato un assegno da trecento euro, offerto da Autovittani. Restando in tema, Scherini riflette anche sulla «presenza importante di fotografi e grafici, entrambi destinatari di un premio a loro dedicato». Si tratta sempre di un contributo di trecento euro da assegnare agli artisti più talentuosi delle categorie “Grafica e illustrazione” e “Fotografia”.

Nel corso della premiazione, che avrà luogo oggi alle 20, saranno consegnati altri due assegni di pari importo: uno andrà al vincitore per la categoria “Arti visive” (pittura e scultura), un altro invece – valido a prescindere dal settore artistico di iscrizione – sarà il premio “Associazione culturale Scarpatetti”. Senza dimenticare nemmeno il premio del pubblico, decretato dai visitatori. Come da tradizione, poi, al concorso vero e proprio ScarpatettiArte associa anche la dimensione della festa e della condivisione.

Al pari di ieri, anche oggi la via sarà animata da concerti, danze e spettacoli per grandi e bambini in collaborazione con “Perestrojka”, con “ZariskaFire” ed “Equilibrio - Danza, yoga e benessere”. «Abbiamo con noi anche l’associazione “A casa di Giusy”, che si occupa di arteterapia per persone con disabilità cognitive e che sta proponendo un laboratorio», ricorda l’organizzatrice. Ancora, la possibilità di mangiare e bere grazie alla cucina gestita dalla Proloco di Sondrio. L’edizione 2024 di ScarpatettiArte è speciale sotto tanti punti di vista. Innanzitutto, perché è in ricordo di Luca Balgera, scomparso prematuramente la scorsa primavera.

«Anima della nostra contrada, siamo certi che sarebbe orgoglioso di noi e del lavoro che stiamo portando avanti anche in suo nome», sempre Scherini. E poi perché, in un modo o nell’altro, le novità non mancano. «Non solo dipinti, ma anche installazioni fotografiche, lavori di grafica impattanti e progetti su legno», a riprova delle mille sfaccettature dell’arte. Uno sguardo, infine, alla provenienza dei partecipanti. «Siamo diventati un festival internazionale», dice con orgoglio l’organizzatrice. «Oltre agli iscritti locali (o, comunque, lombardi), ne abbiamo alcuni provenienti dalla Svizzera e dalla Valle d’Aosta. Il nome di ScarpatettiArte, dunque, oltrepassa i confini provinciali. E questo grazie agli artisti, che si parlano tra di loro e promuovono l’iniziativa».

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