Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 29 Novembre 2021
Colletta alimentare.
Rraccolti 560 quintali
Il bilancioMora: «Sono 45 in meno del 2019 ma forte crescita in zone come Morbegno (+12%) , Alta Valle(+4,7%)
Dopo l’entusiasmo dei volontari coinvolti, sono i numeri a raccontare la Colletta alimentare svoltasi nella giornata di sabato. «Due anni di pandemia non hanno lasciato indifferenti i valtellinesi e valchiavennaschi, che hanno deciso di mettersi in gioco con un gesto concreto di solidarietà», riflettono i responsabili provinciali dell’iniziativa, sottolineando come il nostro territorio si confermi molto generoso.
«La raccolta si mantiene abbastanza stabile - spiega Elia Mora, che ha coordinato la Colletta in provincia -, con un decremento del 7,5%, passando dai 605 quintali del 2019 ai circa 560 del 2021, quasi 45 quintali in meno».
Tirano più 1,4%
Il confronto dei dati di quest’anno è con quelli di due anni fa, poiché nel 2019, a causa della pandemia, la Colletta si svolse in forma “dematerializzata”. Quest’anno, con il ritorno in presenza, in diverse zone si è rilevata una variazione positiva nel raccolto. Ad esempio, a Morbegno, dove si è passati dai 4.739,19 kg di due anni fa ai 5.325,96 di quest’anno. Un incremento del 12,4% che mitiga, invece, il generale calo del 12,5% nel territorio della Bassa Valle.
In crescita, nonostante l’assenza alla Colletta, a causa di motivi logistici, dei punti venditi di Livigno, è anche l’Alta Valle. La raccolta ha fatto segnare un aumento del 4,7%, più marcato dell’1,4% di crescita a Tirano, dove si è passati da 7.261,78 a 7.362,26 kg. Forte, invece, la diminuzione della raccolta in Valchiavenna (-16,8%) e in Valmalenco (-44,8%).
«Questo decremento - riferisce Elia Mora - è ovviamente da intendersi anche considerato il minor numero di punti vendita aderenti all’iniziativa rispetto al 2019 e all’attuale ripresa del numero di contagi».
Pressoché stabile la raccolta nel Sondriese, cioè tra Ardenno e Chiuro, con il capoluogo che ha fatto registrare una leggera crescita del 3,8%. Da menzionare, però, il significativo aumento all’Iperal di via Vanoni, dove sabato erano impegnati i giovani degli oratori cittadini: da 1.847,38 kg si è passati a 2.406,12, con una crescita del 30,2%. Dando uno sguardo complessivo ai 55.939,68 kg di alimenti raccolti sull’intero territorio provinciale, il 32% proviene dal Sondriese, il 20% dal Tiranese (da Bianzone a Sondalo) e Alta Valle (da Bormio a Isolaccia), dalla Bassa Valle e Morbegnese arriva il 23%, mentre dalla Valchiavenna il 20% dalla Valmalenco il 5%.
Alpini e volontari Cri
Nell’iniziativa sono stati coinvolti quest’anno 96 supermercati e nogozi, dove i responsabili della Colletta stimano di aver coinvolto oltre 45 mila donatori e oltre un migliaio di volontari. «La partecipazione massiva di centinaia di alpini e dei volontari della Croce Rossa sono stati anche quest’anno una chiave fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa - sottolinea Elia Mora -. Oltre a loro va rimarcata l’importante partecipazione di altre associazioni come Comunione e Liberazione, Lions, Bersaglieri, scout, parrocchie e oratori. Vanno poi ricordati e ringraziati tutti i numerosi volontari non legati a nessun particolare gruppo, il cosiddetto “popolo della Colletta”».
Fino a domenica la Colletta prosegue attraverso la possibilità di acquistare nei negozi convenzionati delle “Charity card”, che saranno poi convertite in alimenti, del valore di 2, 5 o 10 euro.
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