Cicloturismo: la Valtellina in mostra alla fiera di Bologna

Sondrio

Settore in costante e fortissima espansione, il cicloturismo è al centro della promozione della provincia di Sondrio che infatti, come ormai da tradizione da qualche anno a questa parte, ha messo a punto un ricco programma di iniziative. Una serie di eventi affiancati anche da attività di promozione dell’intero territorio provinciale. Di queste attività fa parte la partecipazione dell’Apf Valtellina alla quarta edizione della Fiera del cicloturismo, il più grande evento in Italia dedicato ai viaggi in bicicletta e tra i più importanti al mondo, in programma a Bologna da venerdì 4 a domenica 6 aprile. Il territorio con tutta la sua ampia offerta sarà presente con uno stand di promozione in cui verrà illustrata l’offerta bike della destinazione anche tramite la distribuzione di materiale informativo come il Valtellina bike magazine, le cartine del Sentiero Valtellina e della Ciclabile Valchiavenna, oltre che il calendario di Enjoy Stelvio Valtellina, la serie di salite su strade libere dal traffico, e degli altri principali eventi della stagione. Ovvero le due tappe del Giro d’Italia del 28 e 29 maggio, quella del Giro E sempre il 28 maggio e la tappa ad Aprica del Giro d’Italia women del 7 luglio, ma anche iniziative che pur essendosi affacciate da poco sul panorama hanno già riscosso grande successo come la Gravellina Sondrio-Valtellina in programma il 20 e 21 settembre.

La Fiera del cicloturismo rappresenta un’occasione unica per mostrare le bellezze della provincia di Sondrio e sfruttare le potenzialità del cicloturismo. Quali e quante sono i numeri a dirlo. Nel 2024 il turismo sportivo si è affermato come una delle principali motivazioni di viaggio, risultando essere la ragione dichiarata dal 26% dei vacanzieri italiani e stranieri e salendo al quinto posto nella graduatoria. In particolare, la vacanza in bicicletta ha generato oltre 80 milioni di presenze (notti spese in strutture ricettive ed abitazioni private), circa la metà delle quali di millennial (tra i 30 ed i 45 anni).

L’ultimo rapporto Isnart – Legambiente presentato alla Fiera del Cicloturismo 2024 parlava di una crescita annuale 2024 rispetto al 2023 del 35% per un settore che vale 5,5 miliardi euro. Il cicloturista medio spende circa 95 euro al giorno in beni e servizi, una cifra che sale a 104,5 euro per i turisti stranieri, valori significativamente superiori rispetto alla spesa media giornaliera di 59,6 euro dei turisti in generale. «Il cicloturismo consolida la propria forza attrattiva di fasce crescenti di utenza turistica, confermando il suo ruolo di attivatore una nuova economia turistica a basso impatto ambientale e di particolare valore aggiunto per le tante aree interne del Paese» dice Paolo Bulleri, dirigente dell’Area per la Ricerca economica e sociale sui fenomeni turistici e culturali di Isnart, che realizza il Rapporto nazionale sul Cicloturismo “Viaggiare con la Bici 2025”, in collaborazione con Legambiente e Bikenomist. Inoltre, si osservano trend emergenti che evidenziano la dinamicità e l’evoluzione costante di questo segmento turistico, tra questi il turismo rigenerativo perché il turismo in bicicletta conferma essere una chiave per il rilancio delle aree interne del paese a rischio spopolamento e abbandono, il tema del gravel che conquista appassionati alla ricerca di avventure autentiche su percorsi meno battuti e lontani dal traffico e il segmento della bicicletta al femminilie che, assicurano gli organizzatori della Fiera del Cicloturismo, rappresentano il futuro del settore.

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