Cicloturismo, una realtà in costante crescita in provincia di Sondrio

Un movimento in costante crescita che gode di ottima salute. Un bilancio 2024 da incorniciare e un 2025 che già si preannuncia ricco di eventi e novità, a partire dalla doppia tappa del Giro d’Italia a Bormio e Morbegno fino all’esordio del Tour de Suisse a Piuro passando per l’arrivo ad Aprica del Giro al femminile.

Il cicloturismo in provincia di Sondrio è una realtà ormai consolidata che, insieme alle attività legate allo sci, all’enogastronomia e alle occasioni culturali, consente al territorio di presentarsi sul mercato con un’offerta che copre l’intero arco temporale dell’anno.

Un’esperienza cresciuta nel tempo grazie alla collaborazione tra le varie istituzioni e al grande lavoro del direttore del Consorzio turistico media Valtellina, Pierluigi Negri, la cui passione per il Giro d’Italia in Valtellina ha fatto da motore all’intero movimento. E il bilancio del “progetto cicloturismo” e delle novità in previsione per la stagione 2025/26 presentato ieri nella sala consiliare di palazzo Muzio dal presidente della Provincia Davide Menegola, da Elio Moretti, presidente dell’Azienda di promozione e formazione della Valtellina (Apf Valtellina) insieme allo stesso Negri che è anche responsabile del progetto di promozione del cicloturismo in provincia di Sondrio, lo dimostra.

Nel corso dell’anno l’iniziativa, sostenuta dall’amministrazione provinciale, dal consorzio Bim, dall’Ersaf-Parco nazionale dello Stelvio, dalle cinque Comunità montane, con il supporto del Consorzio turistico media Valtellina e dell’Apf, ha previsto una serie di attività per la promozione del cicloturismo in Valtellina con grandi risultati. Come gli oltre ventuno mila partecipanti all’Enjoy Stelvio, «che - dice Negri - se avessimo avuto condizioni meteo migliori a giugno e luglio avrebbero potuto essere molti di più» o i 3 milioni di telespettatori per la tappa del Giro d’Italia a Livigno o ancora il successo della prima edizione della Gravellina «che - sottolinea Negri - è destinata a diventare per la bici quello che il Valtellina Wine trail è per la corsa».

«Un bilancio molto lusinghiero che conferma la validità delle azioni intraprese e la valorizzazione delle risorse appostate - dice Menegola -. Quello del cicloturismo si conferma un asset molto importante che va ad integrare e a rafforzare la nostra offerta con grande attenzione alle nuove richieste, ai nuovi modelli turistici per vivere, conoscere ed esplorare un territorio che, come il nostro, ha la fortuna di vantare un patrimonio ambientale e paesaggistico di indubbio pregio. Non solo, la nostra Valle è diventata anche uno dei più ambiti terreni di gara per le grandi competizioni ciclistiche. La doppia candidatura con Bormio e Morbegno per il Giro d’Italia - a giorni avremo la conferma - così come la prima volta del Tour de Suisse in Italia e proprio sul suolo della provincia di Sondrio. Ma non è tutto, sento di poter dire, con buona certezza, che nel 2025 anche Aprica sarà interessata dal Giro d’Italia femminile e sarà arrivo di tappa. L’obiettivo, entro il 2026 con l’appuntamento olimpico, è proprio quello di coinvolgere l’intero territorio».

«Qualche giorno fa, in occasione dell’evento di presentazione alla stampa della imminente stagione invernale, interagendo con i giornalisti abbiamo avuto conferma del loro interesse e apprezzamento anche per l’offerta estiva e soprattutto ciclistica della Valtellina - aggiunge Moretti -. Il progetto di promozione del cicloturismo è un ottimo esempio del coinvolgimento dell’intero territorio provinciale e della positiva collaborazione tra Apf Valtellina e i vari Consorzi turistici per far emergere le peculiarità e unicità che fanno della Valtellina una destinazione bike di eccellenza del panorama alpino». «Un successo frutto del lavoro di squadra che unisce le istituzioni da otto anni - aggiunge Negri - a dimostrazione del fatto che la collaborazione porta risultati vincenti».

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