
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 21 Marzo 2025
Chiuro: un centro e un progetto per valorizzare i prodotti biologici valtellinesi
Taglio del nastro del Centro biologico della montagna alpina, realizzato grazie al progetto Interreg Sinbioval, e presentazione di “Bio-Logicamente Valtellina” quest’oggi a Chiuro
Chiuro
Taglio del nastro del Centro biologico della montagna alpina, realizzato grazie al progetto Interreg Sinbioval e presentazione di “Bio-Logicamente Valtellina”, progetto che sigla un importante traguardo per il territorio valtellinese nel campo dell’agricoltura biologica e della sostenibilità ambientale. Una giornata da incorniciare quella vissuta oggi nel centro storico di Chiuro nella sede del Distretto biologico della Valtellina.

Un esempio virtuoso quello valtellinese, da replicare in altre realtà, hanno sottolineato gli assessori regionali Massimo Sertori e Alessandro Beduschi, che hanno partecipato alla cerimonia d’inaugurazione, accolti dal “padrone di casa” Tiziano Maffezzini, sindaco di Chiuro, nonché presidente della Comunità montana di Sondrio, alla presenza di amministratori, forze dell’ordine e produttori locali, che hanno investito sul biologico, tra cui diversi giovani.
«Consumare prodotti biologici è sinonimo di sostenibilità e oggi il consumatore comincia ad averne sempre più consapevolezza - ha detto Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste -. L’agricoltura bio coniuga la sostenibilità ambientale con quella economica, produce reddito e accorcia la filiera. L’esperimento della Valtellina è un esempio riuscito da replicare in altre realtà».
«Si concretizza un traguardo partito da lontano - ha rimarcato l’assessore alla Montagna Sertori -, da un progetto Interreg, di cui oggi vediamo le positività, che può contare sull’affiancamento di Regione Lombardia» impegnata verso la valorizzazione dei distretti biologici come strumento fondamentale per garantire la sostenibilità e la competitività delle produzioni agricole. «Un progetto emblematico, lo definirei - ha aggiunto Sertori -, da mutuare in altri posti della Lombardia. Si sta andando nella direzione giusta, cercando di creare un contesto di mercato che aiuti, assecondi, accompagni il produttore e il consumatore: in questo il Distretto ha un ruolo fondamentale».

Finanziato dal Masaf (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste) «con 327mila euro, “Bio-Logicamente Valtellina” ha come obiettivo quello di promuovere la produzione biologica, incentivare l’usto sostenibile delle risorse naturali e tutelare gli ecosistemi locali» ha spiegato Marco Abordi, consulente del Distretto presentandolo alla platea. Si inserisce però in un contesto più ampio di sviluppo sostenibile mirato alla conservazione dell’ambiente e alla valorizzazione del patrimonio agricolo montano.
Rappresenta invece un punto importante di riferimento il Centro fresco di inaugurazione, che si occuperà di formazione, consulenza e di sviluppo di progetti legati all’agricoltura di montagna. Di proprietà del Comune di Chiuro, sarà gestito in convenzione - il patto è stato siglato oggi - proprio dal Distretto biologico. Una realtà nuova, pronta ad offrire risorse preziose agli agricoltori e agli operatori del settore, nonché a chiunque desideri approfondire il metodo biologico e le sue applicazioni in contesti montani.

«Celebriamo la riuscita di un progetto voluto dalla Cm di Sondrio anni fa - ha voluto ricordare anche Giancarlo Bongiolatti, presidente del Distretto -. Questo è un nuovo impegno, una scommessa per il futuro che ci assumiamo».
«Per noi è un momento importante - ha dichiarato Maffezzini -, perché su questo progetto abbiamo investito molto in termini di opportunità concesse alle aziende agricole di questo territorio, affinché possano intraprendere un percorso di consapevolezza e di rispetto del valore ambientale della nostra valle».
© RIPRODUZIONE RISERVATA