Chiesa in Valmalenco: addio al carabiniere Ficarra, stroncato da una malattia a 56 anni

Benvoluto e stimato nei suoi anni di servizio, era in congedo da un anno. Oggi i funerali nel Santuario della Madonna degli Alpini a Chiesa in Valmalenco, dove l’ex militare risiedeva con la famiglia

In congedo da circa un anno, non ha fatto in tempo a godersi il raggiungimento della meritata pensione che, l’altro giorno, è spirato in un letto dell’ospedale del capoluogo valtellinese, vinto da un male incurabile.

L’intera Arma dei carabinieri di Valtellina e Valchiavenna piange la perdita di uno stimato collega, benvoluto anche dalla popolazione, verso la quale aveva prestato servizio con grande professionalità e dedizione.

Oggi in tanti si stringeranno alla moglie Tania Bagiolo, agli amati e giovanissimi figli Elia e Alice, a mamma Caterina, ai fratelli Adriano, Roberto e Daniela, ai suoceri, cognati e parenti tutti per l’addio a Sandro Ficarra, 56 anni, il cui funerale si terrà oggi alle 16.30, nel Santuario della Madonna degli Alpini a Chiesa in Valmalenco, dove l’ex militare risiedeva con la famiglia.

La famiglia

Sino ad allora - come riportano i manifesti delle Onoranze Funebri Ferrari affissi nel paese di cui è originaria la moglie e in quelli vicini - la salma riposa nell’abitazione di contrada Montini, al numero 35, mentre il Santo Rosario è stato recitato nella serata di ieri sempre nel bellissimo Santuario della località turistica malenca. I familiari, nell’annunciare la data delle esequie, hanno voluto ringraziare il personale del reparto di Oncologia dell’ospedale del capoluogo valtellinese, per le premurose cure prestate al loro caro. Dopo la cerimonia funebre, seguirà la cremazione.

La carriera

Ficarra, originario della provincia di Trento, ha trascorso l’intera carriera in Valtellina, prestando servizio nelle caserme di Aprica, Chiesa in Valmalenco e, infine, al Radiomobile della Compagnia di Sondrio, ultimo reparto in cui è stato effettivo, come ha ricordato in questi giorni, appreso del lutto, il comandante provinciale, colonnello Marco Piras. «Si è congedato nel febbraio 2023 con il grado di brigadiere capo, qualifica speciale - spiega l’ufficiale -. È ricordato da tutti come un carabiniere di ottime qualità, sia professionali che personali».

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