Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 20 Febbraio 2019
Che spettacolo la “super luna”
Sembrava quasi di toccarla
A renderla tanto speciale è il fatto che la luna piena si è trovata esattamente nel punto della sua orbita più vicino alla terra.
La super luna più spettacolare del 2019 è arrivata puntuale ieri in un cielo sgombro di nubi, apparendo più luminosa e brillante rispetto a una normale luna piena. A renderla tanto speciale è il fatto che la luna piena si è trovata esattamente nel punto della sua orbita più vicino alla terra. «È un appuntamento da non perdere», aveva spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. «Sappiamo che super luna non è un termine scientifico, ma ha il pregio - osservava Masi - di trasferire in modo efficace il significato che la fase di luna piena è vicina al perigeo, ossia al punto dell’orbita lunare che corrisponde alla minima distanza dalla terra. Questo fa apparire la luna piena più luminosa e circa il 7% più grande di una luna piena normale». La luna percorre intorno alla Terra un’orbita molto schiacciata, nella quale ogni mese tocca la distanza minima (perigeo) e quella massima (apogeo): la super luna si ha ogni volta che la luna piena coincide con l’orario del perigeo. Alle 10,07 di ieri la luna si è trovata quindi al perigeo e la sua distanza dalla terra era di 356.761 chilometri. «Mai, per tutto il 2019, avremo una luna piena più vicina di così», aggiungeva Masi. Quella di ieri è anche la seconda super luna del 2019, dopo quella che ha coinciso con l’eclissi della notte fra il 20 e il 21 gennaio, con la suggestiva alba della luna rossa. Promette di essere suggestivo anche il terzo appuntamento con una super luna dall’inizio dell’anno: è per il 21 marzo.
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