
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 17 Giugno 2019
Cena multietnica, tutto esaurito a Sondrio
Oltre al menù colpiscono le storie
“Aggiungi il mondo a tavola” ha raccolto ampi consensi e ha lasciato senza parole gli organizzatori.
Tantissime persone, altrettante storie di vita vissuta, di una vita che ha portato uomini e donne lontano da casa, consentendo però loro, allo stesso tempo, di trovare una nuova dimora: è stato davvero elevato il successo di partecipazione di “Aggiungi il mondo a tavola”, la manifestazione andata in scena sabato in piazza Garibaldi e organizzata da SenProRes (Senegal Progresso e Responsabilità), Centro di aiuto alla vita, Anolf, Rete Restiamo Umani con il patrocinio del Comune di Sondrio e nell’ambito del progetto Nettaly.
La cena multietnica, con i tre menù (valtellinese, senegalese e marocchino) è stato il momento clou della kermesse con i tavoli, allestiti sotto il tendone della Pro Loco di Sondrio che hanno fatto registrare il tutto esaurito: davvero tantissimi i bambini presenti in piazza Garibaldi che poi si sono letteralmente scatenati (insieme anche a tantissimi adulti) sotto il palco al ritmo delle percussioni del gruppo milanese “Les amis d’Afrique”. «Siamo davvero contentissimi. - ha spiegato Nicola Curtoni, coordinatore del progetto Nettaly - Non siamo abituati a gestire eventi di questa portata, ma devo dire grazie a tutti quelli che ci hanno dato una mano, addirittura procurandoci piatti di carta quando questi erano finiti e hanno contribuito al buon esito della manifestazione».
Se la cena e il concerto hanno rappresentato il momento clou di “Aggiungi il mondo a tavola” e sono stati il coronamento di una splendida manifestazione, già nel corso del pomeriggio si erano succedute iniziative davvero interessanti che hanno messo “al centro della scena” le storie dei migranti che hanno dovuto lasciare la loro terra d’origine per cercare fortuna e tranquillità in Italia. Tra le altre, la mostra fotografica “Migralpi” con le immagini di ragazzi e ragazze che hanno raggiunto la Valtellina e, alcune frasi che riportavano, ad esempio, il loro stupore nel vedere la prima volta la neve («Mi sembrava sale o zucchero») o la loro gioia nel trovare ospitalità nell’attesa di avere una casa tutta per sé.
Molto intense anche le testimonianze di “Raccontiamo storie: vengo da..e mi racconto” con Elena che ha ripercorso la sua fuga dalla guerra in Ucraina e Seydou, ragazzo senegalese, impegnato nel lavoro nelle vigne della nostra provincia.
Non sono mancati neanche momenti dedicati ai bambini, come i laboratori artistici, la possibilità di ammirare i ritratti eseguiti da un ragazzo senegalese (tra questi anche uno raffigurante Arianna Fontana), gustare un aperitivo brasiliano grazie all’associazione Sondrio – Sao Mateus e indossare un abito etnico.
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