Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 21 Maggio 2018
«Castionetto, questa scuola è la casa dei bambini»
Taglio del nastro per la nuova struttura che un tempo ospitava le elementari chiuse nel 2012. «L’abbiamo intitolata a don Enrico Tognolini, il parroco che per i bambini del paese fece molto negli anni ’50».
Taglio del nastro ed intitolazione a Castionetto di Chiuro, dove il sindaco Tiziano Maffezzini ha inaugurato la nuova scuola dell’infanzia, che da ieri porta il nome di don Enrico Tognolini. Cioè del parroco - è scomparso nel 2002 -, che «negli anni ’50, nell’immediato dopoguerra, ebbe l’intuizione - ha rimarcato il primo cittadino durante una cerimonia molto partecipata - di aprire un asilo in questa frazione. Con questo gesto vogliamo perpetuare quello che lui fece per la nostra comunità e i valori di cui si fece portatore».
Frutto di una sapiente opera di ristrutturazione, l’edificio in passato aveva ospitato la scuola primaria, «che a malincuore abbiamo chiuso nel 2012, a causa del numero esiguo degli iscritti, con la speranza di riaprirla», come è accaduto.
Nel 2015 si diede il via ai lavori (oltre 500mila euro l’ammontare), «finanziati con fondi statali per l’edilizia scolastica, con risorse comunali e di altri enti. Abbiamo impiegato tanto per portare a termine l’opera, ma ne è valsa la pena e oggi - ieri per chi legge, nda - finalmente la restituiamo alla comunità rinnovata e ampliata: è un momento importante - ha proseguito Maffezzini -, non solo per chi amministra, ma per tutti quelli che qui hanno iniziato i loro studi, generazioni e generazioni. Come per chi ci ha lavorato. Investire nella scuola è fondamentale, perché è qui che sta il futuro di una comunità» ha sottolineato il sindaco, ringraziando tutti quelli che a vario titolo hanno contribuito a questa rinascita.
A cominciare dai progettisti, dall’impresa che ha eseguito i lavori e alle tante ditte artigiane coinvolte. Dai primi di giugno la scuola “Don Enrico Tognolini” ritornerà a svolgere la sua funzione educativa: gli alunni dell’asilo comunale, ospitati durante i lavori in alcuni locali della parrocchia a Castionetto, entreranno nella loro nuova casa.
Nella «casa dei bambini - come l’ha chiamata Gian Luigi Quagelli, dirigente dell’istituto comprensivo di Ponte, da cui dipende il plesso frazionale - . La scuola è una vita che si presenta e che guarda al futuro. Noi abbiamo fortuna di avere delle buone scuole dell’infanzia, il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano».
Il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Fabio Molinari ha invitato un bimbo, Simone Battaglia, a spiegare «qual’è la cosa più bella alla scuola dell’infanzia» e lui ha risposto «giocare», tagliando insieme ad altri suoi compagni il nastro inaugurale, dopo la benedizione impartita dal parroco del paese don Attilio Bianchi sia alla targa con il nome di don Tognolini che all’intera struttura.
Al vicesindaco Valerio Della Valle il compito di ricordare la figura di don Tognolini: «Questa targa resti come richiamo e segno di riconoscenza per tutto quello che per noi ha fatto don Tognolini, originario di Tirano. Arrivò a Castionetto nel 1951 e l’anno successivo radunò tutti i bambini della frazione, iniziando il progetto dell’asilo pochi anni più tardi».
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