Castione si aggiudica il Ciapel d’oro

Castione trionfa e si conquista il Ciapél d’oro 2024: è prodotto da un castionese doc come Enrico Morella il miglior vino, che si è aggiudicato ieri l’ambito riconoscimento che la Pro loco presieduta da Michela Mozzi riserva ai piccoli vigneron locali e ai loro vini non etichettati.

Una consegna del premio, dal duplice valore con una sentita standing ovation per il vincitore, figlio dell’indimenticato Dario Morella, già vice sindaco e assessore scomparso nell’ottobre del 2020. A primeggiare nella categoria più prestigiosa dei Rossi Valtellina Superiore Docg nuovamente Morella, mentre Alfredo Orietti di Mossini, frazione di Sondrio, si è imposto nella categoria Rosso di Valtellina Doc, invece Michele Persenico di Paniga della Bassa Valle si è classificato primo nella categoria Terrazze retiche della provincia di Sondrio Igt. Una cerimonia ritmata, quella che si è tenuta nell’affollatissimo auditorium “Leone Trabucchi, allietata, oltre che dalle note del corpo bandistico locale, anche dal tango argentino magistralmente ballato da Luis Cappelletti e Vittoria Franchina, presentata da Emanuela Zecca.

A fare gli onori di casa, insieme alla presidente Mozzi, il neo eletto sindaco Daniela Giana, visibilmente emozionato al suo primo Ciapél d’oro in veste “capo” del governo del paese: «Questa manifestazione, che dà lustro ai nostri terrazzamenti, è quella - ha sottolineato Giana - che meglio di altre riassume la nostra identità locale fatta di viticoltura eroica, un connubio perfetto tra tradizione e territorio» ha aggiunto ringraziando «l’anima organizzativa che è la Pro loco».

Tra le autorità presenti, che hanno premiato i vincitori, il presidente della Fondazione Fojanini nonché vice presidente del Bim Fernando Baruffi, l’assessore alla Protezione civile del Comune di Sondrio Lorena Rossatti, il vice presidente della Comunità montana di Sondrio Valerio Fumasoni, il presidente del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco e altri sindaci del comprensorio. Come ha ricordato Mozzi, «sono stati 116 i campioni di vino in concorso, il più antico della provincia, che non esisterebbe senza i viticoltori a cui va il mio più sentito ringraziamento». Un grazie di cuore, da parte di Mozzi, anche «per l’esercito di volontari, tra cui tanti giovanissimi, senza i quali il Ciapél d’oro non avrebbe un tale successo». Baruffi ha evidenziato «l’importanza della Fondazione Fojanini da sempre al fianco dei viticoltori» e di chi lavora i terrazzamenti, «per la coltivazione dei quali sta prendendo più piede un progetto innovativo che prevede l’utilizzo dei droni».

Quanto territorio e terrazzamenti siano un’attrattiva turistica lo ha rimarcato Fumasoni: «Grazie a questa manifestazione che rende omaggio ad una tradizione, che si tramanda da generazioni, mantenendo un patrimonio come quello dei terrazzamenti significativo non solo per noi ma per i turisti». Ritornando alle classifica, alle spalle di Morella, si sono piazzati Pier Giorgio Giana e Massimo Villa, invece rispettivamente secondo e terzo nel Rosso di Valtellina Doc Nicola Colli e Michele Poli, mentre nella categoria Terrazze retiche Giordano Gusmeroli e Cristian Motalli. Infine come tradizione vuole, un premio anche ai piccoli viticoltori castionesi: sul podio della classifica di Castione Valtellina Superiore Docg Pier Giorgio Giana, Valerio Negri e Paolo Piatta, mentre Gianpiero Gatti ha trionfato nella classifica di Castione del Rosso di Valtellina Doc.

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