Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 26 Febbraio 2021
“Cassandre crossing”
«Il ponte sospeso
pronto il 30 giugno»
Sopralluogo a Maioni per la passerella da Ponchiera a Mossini sospesa 100 metri sopra il Mallero. Scaramellini: «Tassello in una chiave turistica»
Trenta giugno. È questa la data da segnare sul calendario per una delle opere simbolo, o meglio l’opera simbolo, dell’amministrazione comunale: il 30 giugno, così garantisce il direttore lavori nonché progettista Francesco Venzi, il ponte sospeso sul Mallero, a cento metri d’altezza sulle Cassandre sarà pronto.
La rassicurazione è arrivata ieri nel corso della visita al cantiere di Maioni, sul lato di Mossini, del sindaco Marco Scaramellini, dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Massera e di Marco Dell’Acqua della Fondazione Cariplo che ha contribuito all’opera con 500mila euro.
Il colpo d’occhio dal lato di Maioni è impressionante sia guardando verso l’alto che verso il basso delle Cassandre. I lavori procedono spediti sulle due sponde del cantiere, quella di Ponchiera e di Mossini. Sono state gettate le fondazioni principali su cui verranno appoggiate le quattro antenne che sosterranno la passerella, una struttura lunga 146 metri, larga 2,9 metri a funi sospese in cui tutto verrà ancorato alla sommità di questi piloni, e sono state gettate le fondazioni secondarie in cui si infileranno i trefoli che terranno in tensione i cavi parabolici di sostegno alla struttura. Sono già visibili su entrambi i lati anche le fondazioni laterali, due per ciascun versante, a cui si agganceranno i cavi ad andatura parabolica necessari a stabilizzare il ponte rispetto ai movimenti provocati dal vento.
«Il prossimo passo - ha spiegato Venzi - sarà quello di inserire i trefoli nelle fondazioni in modo che le antenne (alte 18 metri) possano essere sorrette e su di esse verrà montata la teleferica che servirà per il montaggio dell’impalcato. Il ponte sarà costruito procedendo dai due versanti in modo separato con persone e carrelli appesi alla teleferica. Una volta realizzata la struttura si getterà la soletta in lamiera grecata e cemento e poi si faranno le finiture, a partire dai parapetti».
Visibilmente orgogliosi del progetto e dei lavori sia Massera che il sindaco . «Il ponte - spiega Marco Scaramellini - è un altro tassello di quel disegno più complessivo di riposizionamento del capoluogo in chiave turistica che stiamo cercando di accelerare in questo momento così particolare. Speriamo che diventi un’attrazione sia per venire a visitarlo, sia per guardare le Cassandre che non sono percepibili da Sondrio. Il senso è quello di andare verso una nuova economia basata sul turismo per dare prospettive, alternative rispetto al passato, ai nostri giovani».
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