Carovana dei ghiacciai in Valtellina, montagna in sofferenza. «Non basta un anno con molta neve»

«È una montagna in sofferenza quella che risaliamo anche in questa edizione di Carovana dei ghiacciai in Valtellina”: è l’allarme lanciato da Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, in occasione della tappa lombarda della Carovana dei ghiacciai 2024, la campagna nazionale di Legambiente che monitora i ghiacciai alpini, in collaborazione con CIPRA Italia e la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano. Il 28 agosto la carovana arriverà in provincia di Sondrio per monitorare il Fellaria, in Alta Valmalenco.

Al centro della carovana, «Una condizione di fragilità e di cambiamento dell’ambiente alpino - spiega Meggetto - che monitoriamo a partire dai ghiacciai. Non basta un anno con molta neve per cambiare la situazione, occorre invece pianificare meglio l’uso delle risorse e la conservazione dell’ecosistema montano».

Quella in Lombardia è la quarta tappa di questa quinta edizione di Carovana dei ghiacciai che ha iniziato il suo viaggio il 18 agosto in Francia, sul ghiacciaio Mer De Glace. Al Fellaria sono previsti convegni, escursioni e il tradizionale “saluto al ghiacciaio» e in chiusura una conferenza stampa dove saranno presentati i dati sullo stato di salute del ghiacciaio.

”Il ghiacciaio di Fellaria con i suoi laghi - dichiara Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Presidente di Cipra Italia - racconta di come il paesaggio in alta quota si stia evolvendo con una rapidità incredibile. Che tutto sia in continuo cambiamento è un dato di fatto ovvio, ma quel che sorprende ancora una volta è la velocità. In alta quota tutto sta cambiando e pochi se ne stanno accorgendo. Eppure, mai come oggi è importante conoscere questi cambiamenti per capire come e quali politiche di adattamento mettere in campo, anche spostando il punto di vista abituale».

Diversi i testimonial che stanno accompagnando la Carovana dei ghiacciai, dalla scrittrice Dacia Maraini all’alpinista Agostino Da Polenza. Anche da loro, l’invito a firmare la petizione on line «Una firma per i ghiacciai» per chiedere al governo azioni concrete per una governance dei ghiacciai

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