Caos treni alla Wine trail, Lucente s’infuria: «Non si può continuare così»

«Chi ha sbagliato dovrà assumersene le responsabilità e mi auguro che si faccia immediatamente luce su una vicenda incresciosa e che mette per l’ennesima volta in cattiva luce il servizio ferroviario regionale».

A dirlo è Franco Lucente, assessore regionale ai trasporti e alla mobilità che, nella giornata di sabato è stato avvisato dal suo collega Paolo Franco, assessore regionale alla casa e all’housing, runner della Wine Trail, di quando accaduto al treno 2814 partito da Sondrio alle 9.21 per portare quasi 700 atleti fino alla partenza della Half trail da 21 chilometri a Chiuro e che, invece di fermare alla stazione come previsto e come è sempre avvenuto anche negli anni precedenti, ha tirato dritto. Con i runner basiti, scesi alla fermata successiva, a Tresenda, per ritornare a Chiuro poco dopo, grazie al passaggio di lì a pochi minuti del diretto Tirano-Milano. «Abbiamo chiesto una fermata straordinaria a questo treno e ci è stata concessa, per cui, alla fine - dice Michele Rigamonti patron della corsa - siamo riusciti a partire con la half trail con un ritardo relativo, ma è stato proprio l’asssessore Franco, ottimo corridore, ad avvisarmi dell’accaduto», conclude.

Franco ha poi chiamato il collega Lucente con tutto quello che ne è conseguito.

«Sono estremamente dispiaciuto per quanto accaduto in Valtelina - dice Lucente -. Il disagio causato ai viaggiatori non ha giustificazioni ed ho chiesto subito spiegazioni ai vertici di trenord e di rfi. Certi episodi non devono accadere ed è evidente che ci vuole maggiore coordinamento e una comunicazione chiara e precisa fra gli enti coinvolti. Concetti che ho ribadito nei tavoli di confronto che sto convocando con Trenord, Rfi e Ferrovie nord. Un invito che evdientemente faccio fatica ad inculcare ai miei interlocutori», conclude. Il treno non si è fermato a Chiuro, infatti, perché non era giunta indicazione al macchinista di farlo da Rfi.

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