Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 15 Marzo 2018
Caos sui binari, il nodo manutenzione
«Trenord lancia un piano straordinario»
Delegati e funzionari di Filt-Cgil ieri si sono riuniti in assemblea per fare il punto. Nana: «Il diritto alla mobilità è strategico e in Valtellina ha un valore ancora più elevato».
«In attesa dei nuovi treni servono investimenti su quelli più vecchi. Finalmente Trenord ha presentato un piano straordinario sulla manutenzione dei convogli obsoleti». Ecco la novità emersa ieri in occasione dell’assemblea che ieri ha visto impegnati i delegati e i funzionari valtellinesi e regionali della Filt-Cgil guidata a livello locale dal segretario Giorgio Nana.
All’incontro hanno preso parte rappresentanti di tutte le categorie del trasporto pubblico e privato rappresentate dalla Camera del lavoro: impianti di risalita, corriere, autotrasporti e naturalmente ferrovie con macchinisti, personale di bordo e delle stazioni e addetti alle pulizie.
Considerati i nuovi disagi emersi sulla Milano-Tirano e sulla Colico-Chiavenna negli ultimi giorni, al centro dell’attenzione c’è stato soprattutto il servizio ferroviario. Non più tardi di ieri l’ultimo disagio: il treno 4999 (Tirano 18:24 - Sondrio 19:07) è stato sostituito dal servizio autobus. «Il vero tema della discussione è rappresentato dagli investimenti sul materiale rotabile - è la premessa condivisa dai sindacalisti della Filt -. Ci sono treni nuovi, con problemi decisamente limitati, e una parte di flotta assolutamente vetusta. Questi mezzi obsoleti hanno bisogno di una manutenzione più intensa e frequente rispetto alla flotta nuova, anche perché oggi il materiale più datato affronta un volume di chilometri superiore rispetto all’epoca di Trenitalia, che era caratterizzata da tempi di fermo per gli interventi più prolungati».
Servono manutenzioni accurate, insomma, soprattutto sulle linee di periferia, perché dall’analisi della Filt regionale risulta che i treni più recenti sono concentrati sul nodo di Milano, al contrario di quelli obsoleti che vengono utilizzati nelle province di confine. E proprio da questo fronte arriva una buona notizia.
«Nei giorni scorsi, in occasione di un confronto promosso dopo l’incidente di Pioltello, l’azienda finalmente presentato un piano di investimenti straordinari sulla manutenzione. Ci è stato assicurato che per un triennio, partendo da quest’anno, verrà dedicata un’attenzione elevata ai mezzi oggetto di criticità, in attesa dell’arrivo del nuovo materiale».
Treni che, è bene ricordarlo, arriveranno anche in provincia di Sondrio, ma non si sa ancora quando. Non sono emerse, negli interventi dei sindacalisti, problematiche connesse alla sicurezza. Secondo la Cgil, infatti, la manutenzione su questo fronte è puntuale e non è assolutamente giustificato alcun allarmismo. «Certamente oggi la qualità del servizio offerto non risponde alle aspettative e alle esigenze dei cittadini. Il diritto alla mobilità è strategico per tutta la Regione e in Valtellina ha un valore ancora più elevato, perché il rischio è lo spopolamento delle comunità di montagna. Dobbiamo capire come affrontare questo problema e il primo punto è proprio la qualità del processo manutentivo».
Ulteriori dettagli sulle risorse e le tempistiche potranno essere diffuse dopo i prossimi incontri. Intanto gli addetti alle pulizie della stazione di Sondrio hanno ribadito le problematiche connesse all’assenza di acqua in prossimità dei binari. Una mancanza che rende complicata l’attività degli operatori.
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