Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 19 Febbraio 2019
«Cancellazioni e orari, passi avanti»
I dati di Trenord e i dubbi dei pendolari
Soppressioni giornaliere ridotte all’1% delle corse, indice di puntualità dal 75% all’82%. L’assessore Terzi: «Nessuno dice che va tutto bene, però i numeri mostrano un miglioramento».
Piccola, ma positiva, inversione di tendenza per mettere un argine alla ormai cronica fragilità sulle tratte ferroviarie, sul fronte della puntualità e delle frequenti soppressioni delle corse. Questo ha ribadito nei giorni scorsi Claudia Maria Terzi, assessore regionale a Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile del Pirellone. Lo ha fatto durante un tavolo di confronto sul servizio ferroviario organizzato e coordinato dallo stesso assessore, per fare il punto sui primi risultati del cambio di orario invernale.
Tavolo a cui partecipavano i rappresentanti dei viaggiatori nominati nell’ambito della Conferenza Tpl, la conferenza locale del trasporto pubblico, oltre ai rappresentanti dei consumatori e alle imprese ferroviarie operanti in Lombardia. «Le soppressioni – ha precisato dati alla mano ancora Terzi – sono diminuite con il nuovo anno dal 5% all’1%, abbiamo innescato un processo di miglioramento del servizio». Questo uno dei dati principali emersi dal tavolo di confronto sul servizio ferroviario lombardo, al fine di fare il punto su primi risultati del piano d’emergenza di Trenord avviato con il cambio dell’orario invernale
«Stiamo lavorando per superare una situazione emergenziale e i primi risultati del cambio orario sono positivi - ha spiegato l’assessore -. Le soppressioni dei treni programmati giornalmente sono passate dal 5% all’1%, riducendo l’impatto sui passeggeri coinvolti settimanalmente dalle cancellazioni. Erano 132mila alla prima settimana di novembre si è passati ai 43mila dell’ultima settimana di gennaio. Ed è migliorato anche l’indice generale di puntualità: dal 75% all’82%. Sulla S9 Saronno-Seregno-Milano-Albairate, per esempio, la puntualità è passata dal 68% all’85%, sulla Milano-Mantova dal 70% all’87%, sulla S13 Milano Bovisa-Pavia dall’80% all’87%. Questo non significa - ha poi commentato - che vada tutto bene, nessuno sostiene questo, ma i dati dicono che si sta andando meglio. Il nostro lavoro è costante, anche nell’interlocuzione con Rfi, la rete ferroviaria che nei prossimi giorni presenterà il piano di investimenti per la Lombardia proprio su sollecitazione della Regione».
Da parte loro, pendolari e consumatori, non cantano vittoria. «Hanno riconosciuto i seri problemi che noi denunciamo da anni. Non ci sono, però, date per il ritorno alla normalità, così come non si fanno previsioni rispetto a una prospettiva di crescita. Siamo usciti dalla fase di emergenza? Il punto è che serve molto altro ancora - aggiungono i pendolari - Per tutti i problemi legati alla rete infrastrutturale se non si comincia a fare qualcosa subito, i tempi lunghi diventeranno biblici».
Sempre Trenord, nei giorni scorsi, alla Bit, la Borsa internazionale del turismo di Milano, ha annunciato le sue proposte di Treni della neve, le offerte Discovery Train di Trenord. Il servizio di «turismo sostenibile» che, dal 2016 prevede l’offerta di un biglietto speciale treno+navetta+skipass «per consentire agli sportivi di programmare giornate di sci in Valtellina e Valle Camonica, senza dovere arrivare nelle mete turistiche lombarde in automobile».
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