Camion perde letame, Valmalenco in tilt

Caspoggio

Ha dell’incredibile quanto accaduto mercoledì mattina lungo la provinciale numero 15 della Valmalenco dove un camion adibito al trasporto di rifiuti zootecnici da conferire all’apposito impianto per la produzione del biogas di Postalesio, ha perso buona parte del carico senza accorgersene.

Il mezzo, un quattro assi, ha preso a scendere da Caspoggio, dove si era recato per raccogliere i reflui zootecnici dall’azienda agricola Negrini del posto, e, nella discesa, avvenuta intorno alle 11.30, ha sparso letame lungo tutta la carreggiata sud, con concentrazioni notevoli all’altezza della rotonda di Caspoggio e del ponte di Torre di Santa Maria.

In pratica al mezzo non era stata chiusa bene la sponda di contenimento, per cui ad ogni minimo sussulto, i reflui finivano per terra. In alcuni casi in modo importante, per cui si può parlare in un vero e proprio imbrattamento, che ha avuto termine solo all’altezza di Gualtieri di Torre.

Ad un certo punto, infatti, una persona che saliva in auto ha fatto cenno all’autista di fermarsi e, allo stesso modo, una pattuglia della Polizia locale associata guidata dal comandante Tiziano Rama, che si trovava proprio in zona Caspoggio è incappata essa stessa nel problema.

«Abbiamo raggiunto il mezzo, a quel punto - dicono dalla Polizia locale della Valmalenco -, e lo abbiamo fermato. Il conducente non si era per nulla accorto di quanto stava accadendo. Per cui ha bloccato come si deve la sponda del camion ed inevitabile è arrivata la sanzione. Che, tuttavia, in questi casi non è pesante, perché analoga a quella per divieto di sosta, anche se c’è l’obbligo del ripristino dei luoghi che rappresenta un grosso impegno per l’azienda».

La ditta è prontamente intervenuta, anche perché in alcuni tratti, soprattutto alla rotonda di Caspoggio, non si riusciva quasi a transitare. La Polizia locale ha dovuto persino istituire un senso unico alternato temporaneo, in quel tratto, per permettere la rimozione del letame.

Nel giro di pochissimo, comunque, la situazione è tornata alla normalità, con grande sollecitudine di chi ha involontariamente imbrattato, anche se si è trattato davvero di un mezzogiorno da dimenticare per la viabilità malenca.

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