Cambio al vertice della Sportiva Lanzada

Cambio al vertice della Sportiva Lanzada, con il presidente che diventa vicepresidente e viceversa. A Serafino Bardea, infatti, presidente del sodalizio dal 2018, ma con alle spalle altri tre anni di presidenza, 20 di vicepresidenza e sei da consigliere, subentra Massimo Giordani, per anni vice di questa associazione sportiva che alleva future promesse della corsa in montagna e dello sci alpinismo. Giordani è stato eletto all’unanimità e, al suo fianco, oltre a Bardea, ci saranno Rosita Moretti, segretaria, Fabrizio Picceni, tesoriere, e i consiglieri Enzo Rossi, Bruno Bardea, Davide Sertore, Fabiano Nana e Davide Mazzucchi. «Un gruppo da sempre unito e motivato che si rinnova senza cambiare - dice Giordani - e che è ormai particolarmente rodato, tant’è che non c’è bisogno di conferire incarichi formali ai singoli perché, da anni, ormai, ciascuno sa qual è il proprio compito e cosa deve fare. Ci troviamo, di norma, una volta al mese, più frequentemente sotto gara, ma, come detto, non c’è troppo bisogno di parlare. Occorre fare e su questo siamo tutti d’accordo».

Ben 200 i tesserati, di cui la Sportiva Lanzada, fondata nel lontano 1977, segue l’attività agonistica oltre ad organizzare le gare di corsa in montagna e scialpinismo che si svolgono sul proprio territorio, ma, tutto, sempre, con un occhio di riguardo alle nuove leve, al vivaio, ai più piccoli. «Obiettivi e ambizioni si rinnovano con un punto fermo - dice Giordani - ovvero l’attenzione rivolta ai bambini e ai ragazzi, che la nostra società segue dal primo anno della scuola primaria fino alla maggiore età. Li alleniamo, li seguiamo nella loro attività agonistica e li accompagniamo alle competizioni, perché si divertano praticando sport. L’impegno che richiede e lo spirito di gruppo - assicura - favoriscono la loro crescita e li preparano alla vita. E l’auspicio, ora, è che questo gruppo già numeroso, con tesserati di tutta la Valmalenco, cresca sempre di più».

Intanto, la Sportiva Lanzada guarda ai prossimi appuntamenti, uno, in particolare, imminente, quale la skyrace Valmalenco-Valposchiavo del 18 agosto, seguita, ad ottobre, dal Trofeo del Magnan e dalla Camminata in rosa, entrambe organizzate nello stesso fine settimana. E poi c’è la gara delle gare, quella di scialpinismo del Pizzo Scalino, che Giordani e compagni vorrebbero tornasse a transitare ai piedi dello Scalino, montagna simbolo della valle, all’Alpe Campagneda. Ultimo, ma non ultimo, l’importante lavoro relazionale in atto «per una collaborazione - dice Giordani - che deve crescere a tutti i livelli, con le società sportive, con il paese e con gli enti pubblici. Molto è stato fatto in questi anni, ma il percorso è ancora lungo».

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