Caldo intenso, aumentano gli accessi al pronto soccorso in Valtellina

É incessante il flusso in ingresso ai Pronto soccorso e Punti di primo intervento di Asst Valtellina e Alto Lario per effetto del caldo. «Si tratta soprattutto di persone anziane, anche grandi anziani, che, poi, in gran parte, devono essere ricoverati», fanno sapere da Asst stessa, da giorni alle prese con questo surplus di attività che va a sommarsi a quella ordinaria e che complica l’organizzazione del lavoro in una fase già delicata, caratterizzata dalle turnazioni per le ferie estive.

Dati precisi di attività o di attività maggiorata non ne sono stati forniti, ma è una certezza che l’affluenza in Pronto soccorso per malori da caldo eccessivo è una costante e non accenna a diminuire. D’obbligo, quindi, rivolgersi agli esperti per capire come rapportarsi a questo periodo rovente per cercare di affrontarlo al meglio, senza eccessive complicazioni.

«Tutti dobbiamo avere una certa attenzione, ma è pacifico che il caldo colpisce soprattutto le persone anziane, i fragili, i neonati e i bambini - dice Gisella Prezioso, direttore facente funzioni del Dipartimento di Igiene e prevenzione dell’Ats della Montagna e direttore del Sian, Servizio di igiene, alimenti e nutrizione della medesima azienda -. Se, però, questi ultimi hanno i genitori o affini che si occupano di loro, li seguono, li idratano in modo adeguato, danno loro da mangiare soprattutto cibi freschi, frutta e verdura e via di questo passo, per gli anziani e le persone sole e fragili è diverso. Capita che vivano da sole e che non si rapportino a questi picchi di calore come dovrebbero. Il tema dell’idratazione è nodale - ricorda Prezioso -, lo dico perché gli anziani hanno molti meno stimoli ad idratarsi di giovani e adulti. Non ne sentono il bisogno, non viene loro spontaneo per niente e, col caldo, finiscono per disidratarsi senza accorgersene. Per cui bere acqua, tenere sempre il bicchiere con acqua a portata di mano, per una persona anziana è fondamentale, durante la giornata. Occorre ricordarlo assolutamente».

Poi ci sono i cibi, che devono essere freschi e leggeri «frutta e verdura, sicuramente - dice Prezioso -, ma anche proteine e altri cibi semplici, non elaborati e non pesanti. Così come vanno evitati gli alcolici e la caffeina» e c’è il modo in cui gestire l’ambiente in cui si vive.

«É fondamentale areare la casa al mattino presto, aprendo le finestre e facendo entrare il refrigerio - dice la dottoressa -, per poi richiuderle ed abbassare le tapparelle. In questo modo si riesce a tenere la casa ad una temperatura accettabile anche nelle ore più calde della giornata. Per riaprire, poi, le finestre alla sera e lasciarle aperte durante la notte. Vanno bene anche i ventilatori ed i condizionatori a patto che si regolino in modo consono, per evitare sbalzi di calore eccessivi fra l’interno della propria casa, auto o ufficio e l’esterno. Perché sottoporre il corpo a questi sbalzi ha un effetto ancora peggiore sull’organismo».

Prezioso ricorda anche di vestire in modo consono, in estate, con abiti leggeri, comodi e di colore chiaro «di indossare il cappellino quando si esce sotto il sole - ricorda - cosa che vale per tutti, in special modo bambini e anziani. E, per quanto riguarda i bambini molto importante è anche proteggere la pelle, che è molto sensibile, con creme solari apposite».

Inutile dire di evitare di uscire nelle ore più calde, ma di farlo al mattino o alla sera, quando la canicola è meno pressante «e aggiungo una postilla per gli animali domestici - tiene a sottolineare Prezioso -, perché ne ho visti alcuni in questi giorni non tenuti in modo consono. Anche i nostri amici a quattro zampe sono molto sensibili al caldo per cui devono stare in casa come noi nelle ore calde o, se proprio devono rimanere all’esterno, allora, assolutamente all’ombra e con abbondante acqua da bere oltre che col loro cibo».

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