Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 20 Settembre 2015
Boschi da vivere
La due giorni di Faedo
è già un successo
L’iniziativaRafting e visite guidate ai Bordighi
Oggi si replica con passeggiate a dorso di asino
ma anche con laboratori per bambini e arrampicata
Chi via fiume a bordo di un gommone, chi invece via terra a piedi in una riserva naturale, ma tutti indistintamente a contatto con la natura andando alla scoperta dell’ambiente e delle sue ricchezze: oltre 60 i bambini e gli adulti che ieri pomeriggio si sono dati appuntamento al Centro visite del Bosco dei Bordighi di Faedo, quartier generale di “Legno da vivere”, la due giorni finalizzata alla conoscenza delle foreste e della risorsa legno, che prosegue oggi, promossa dalla Comunità montana di Sondrio, in collaborazione con Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), con il contributo della Provincia.
Le proposte
A fare gli onori di casa, Cinzia Leusciatti, ai vertici dell’Area Agricoltura dell’ente comprensoriale di via Sauro, che ha accolto i visitatori. Suddivisi in sei gruppi – e in sei equipaggi - nel primo pomeriggio di ieri si sono prima concessi una discesa di soft rafting sull’Adda sotto l’occhio esperto degli istruttori del gruppo AddAdventure della Polisportiva Albosaggia e poi una visita guidata, a cura di Francesca Mogavero e Massimo Scarinzi all’interno del Bosco dei Bordighi, una delle poche riserve ripariali della regione.
«Al di là della disciplina sportiva in sé – ha spiegato Enrica Praolini di AddAdventure -, questa è una discesa di soft rafting in chiave naturalistica, di approccio al fiume e al suo ambiente, nell’ottica di un rispetto delle bellezze naturali, delle regole e dell’operare in team».
Giunta all’edizione numero due, “Legno da vivere”, «quest’anno - ha proseguito Leusciatti - ha ampliato gli orizzonti “abbracciando” oltre al Bosco dei Bordighi e al Sentiero Valtellina, anche il fiume Adda con questa novità del soft rafting, anche in sintonia con il “Contratto di fiume” - di recente questo patto è stato sottoscritto da diversi enti, amministrazioni e istituzioni, coordinati dalla Cm - per far conoscere e valorizzare l’aspetto ambientale legato al corso d’acqua». A guidare i visitatori, le Gev, le Guardie ecologiche volontarie e all’opera anche i volontari dell’associazione Intagliatori Valtellina.
Dal mattino
Si comincia alle 9 - sempre partendo dal Centro visite - con il servizio Antincendio boschivo dell’ente montano che simula un intervento un intervento per spegnere un incendio. Dalle 9,30 alle 14 tocca ai volontari dell’associazione Passi e crinali con la proposta “Due piedi e quattro zoccoli”, una breve passeggiata in sella agli asini.
Proseguiranno le dimostrazioni dell’associazione Intagliatori Valtellina, mentre Ersaf dalle 9 alle 12 presenta una segheria mobile con la realizzazione manufatti in legno. Per gli appassionati di arrampicata, tree-climbing dalle 11 alle 12,30 con un gruppo di istruttori forestali della Lombardia che si prodigheranno anche in un’attività di taglio di piante. Rivolti a bambini e famiglie i laboratori che l’associazione 2020 ha in programma dalle 14 alle 16 con “Incantabosco” e alle 16,30 occhi puntati verso il palco per scoprire “Il castello dei formaggi”, spettacolo teatrale che chiude la giornata.
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