Bormio, 1.760 firme per il reintegro
del preside Bruno Spechenhauser

Riconfermato dirigente dell’Alberti nel luglio dello scorso anno, il dirigente era poi stato sospeso dalle sue mansioni a gennaio a causa del procedimento giudiziario in corso su illeciti contestati all’ex dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio e ad una rosa di presidi e di operatori della scuola della nostra provincia

Sono 1.760 le firme per il reintegro del preside dell’istituto Alberti di Bormio, Bruno Spechenhauser, raccolte in soli 20 giorni in Alta Valtellina e nel Tiranese. «Segno della stima per il preside e per quanto ha fatto fino ad ora per l’unico istituto di istruzione superiore presente in Alta Valtellina - dicono gli organizzatori - e allo stesso tempo indice della preoccupazione per le sorti dello stesso, che richiede la presenza di un dirigente a tempo pieno».

Riconfermato dirigente dell’Alberti nel luglio dello scorso anno per i successivi tre, infatti, Spechenhauser era poi stato sospeso dalle sue mansioni a gennaio a causa del procedimento giudiziario in corso su illeciti contestati all’ex dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio e ad una rosa di presidi e di operatori della scuola della nostra provincia e non solo fra i quali figura anche il preside bormino. Il procedimento è in fase preliminare, perché non è ancora intervenuto il rinvio a giudizio, ma la sospensione è già scattata per tutti i presidi coinvolti. Il comitato pro Spechenhauser sorto in Alta Valle esorta, comunque, a firmare entro le fine di ottobre nei trenta punti di raccolta sparsi su tutto il territorio del Bormiese e del Tiranese e anche online, firma possibile ad adulti e ragazzi che abbiano compiuto i 16 anni. E crescono anche i follower del gruppo Facebook appositamente creato per il reintegro del preside, arrivati a più di 900.

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