Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 07 Agosto 2021
«Bici, rifiuti, cani liberi
Sul sentiero Valtellina
regole non rispettate»
La Comunità montana interviene con un richiamo ufficiale dopo il moltiplicarsi di segnalazioni
Rispetto delle regole e delle altre persone, corretto uso delle infrastrutture che si incontrano lungo il tracciato e senso civico, oltre che di responsabilità.
È l’appello che la Comunità montana di Sondrio rivolge agli innumerevoli frequentatori delle piste di sua competenza: il Sentiero Valtellina e il Sentiero Rusca, che sale dal capoluogo verso la Valmalenco, mete molto frequentate, ancor di più in questo periodo estivo.
Un richiamo forte all’ordine e una richiesta di collaborazione, dettate, come spiega dall’ente comprensoriale il presidente Tiziano Maffezzini, «dalle continue segnalazioni che arrivano nei nostri uffici a causa di persone non si attengono ai regolamenti sulla fruizione di queste piste ciclo-pedonali, peraltro consultabili sulla nostra pagina web istituzionale». Da chi transita in sella alla due ruote a velocità sostenuta a chi lascia circolare il cane senza guinzaglio. A chi ancora passeggia con gli amici occupando tutta la pista oppure butta a terra cartacce o altro nonostante ci siano aree di ristoro con raccoglitori per i rifiuti.
Insomma stanno vacillando le regole di una serena convivenza. Motivo per cui la Cm ha ritenuto opportuno rinfrescare la memoria.
In particolare si richiama l’attenzione riguardo ai principali obblighi e divieti in carico all’utenza, sovente disattesi, elencati in una nota diramata dall’ente.
A partire «dall’obbligo, per i velocipedi, di tenere un’andatura contenuta possibilmente inferiore rispetto al limite di velocità previsto in 20 km all’ora, atta a garantire le adeguate condizioni di sicurezza per se stessi e per gli altri - si scrive testualmente -. Vige il divieto di abbandonare i rifiuti», così come di «danneggiare le attrezzature e l’arredo». Poi l’obbligo della circolazione dei pedoni «sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia», nonché «di condurre i cani, di qualsiasi taglia, al guinzaglio».
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