Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 09 Gennaio 2019
Bando periferie, la legge di Bilancio
conferma i fondi per Sondrio
Dalla Camera il via libera per iniziare il progetto di riqualificazione del quartiere La Piastra. Ora la fase esecutiva del programma e le gare d’appalto.
Bando periferie, il ripristino delle risorse è ufficiale, messo nero su bianco dalla legge di Bilancio approvata in via definitiva dalla Camera nel pomeriggio del 30 dicembre. Il Comune di Sondrio, che nonostante il cammino accidentato e le polemiche politiche si era sempre dichiarato tranquillo sull’esito della partita, incassa dunque un importante via libera per iniziare il progetto di riqualificazione del quartiere La Piastra. È il provvedimento che contiene la manovra finanziaria a intervenire proprio sulle somme destinate a questo programma straordinario per le periferie, prevedendo che le convenzioni in essere con gli enti beneficiari producano effetti da quest’anno.
Come si ricorderà, il decreto Milleproroghe aveva previsto il rinvio della distribuzione delle risorse, ma la legge di Bilancio 2019 ha messo in salvo i fondi. Una norma che dà seguito all’accordo raggiunto in Conferenza unificata il 18 ottobre tra il Governo e i rappresentanti delle autonomie territoriali. «Viene quindi superato quanto stabilito dal decreto-legge n. 91 del 2018, che aveva previsto il congelamento fino al 2020 delle risorse relative a 96 enti locali (Comuni capoluogo e alcune Città metropolitane). Tali effetti sono limitati al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate - scrivono l’Anci e la Fondazione Anci nella prima nota di lettura sui contenuti della legge di Bilancio 2019 -. Le risorse relative alle economie di spesa prodotte nel corso degli interventi rimangono nel Fondo di provenienza, per essere destinate a interventi per spese di investimento dei Comuni e delle Città metropolitane. Al rimborso delle spese si provvede mediante utilizzo dei residui iscritti nel Fondo per lo sviluppo e la coesione per le medesime finalità del programma straordinario in esame. La revisione degli utilizzi delle economie comporta la modifica delle convenzioni in essere tra la presidenza del Consiglio e tutti gli enti beneficiari del bando periferie (110 tra Comuni capoluogo e Città metropolitane), da attuarsi nel gennaio 2019».
Le amministrazioni torneranno ad avere a disposizione un miliardo e 600 milioni. I fondi sono gli stessi che ci sono sempre stati, compresi i 12 milioni per il Comune di Sondrio, e verranno distribuiti quest’anno e il prossimo; ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute.
«Non avevamo dubbi che una soluzione sarebbe stata trovata - aveva commentato nei mesi scorsi il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, dopo che sull’intera questione era tornato il sereno -. Il provvedimento di differimento dei fondi per le periferie era motivato da un vizio procedurale nel percorso di approvazione delle convenzioni, non dalla volontà di danneggiare i Comuni interessati. Abbiamo sempre sostenuto, infatti, che la decisione assunta dal Governo avrebbe potuto comportare un allungamento delle tempistiche sui trasferimenti verso i Comuni, ma non avrebbe messo a rischio le risorse a disposizione per il bando del progetto di riqualificazione del quartiere La Piastra».
Il Comune, una delle poche realtà ad avere rispettato i tempi per la redazione dei progetti degli interventi, comunque ha sempre proseguito nel suo percorso e ha portato avanti i passi necessari affinché gli interventi previsti dal bando periferie, un “pacchetto” che nella sostanza non subirà particolari modifiche rispetto a quanto stabilito dalla procedente amministrazione, non si fermassero.
Sul notiziario del Comune, anche l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Massera si è soffermato sull’intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere. «Data la portata complessiva dell’operazione - ha scritto - abbiamo ritenuto che fosse scelta corretta e responsabile, anche nei confronti dei partner privati coinvolti (Aler, Croce rossa, Coldiretti, condominio La Piastra, bocciodromo), adottare le delibere di giunta per l’approvazione dei progetti esecutivi ancora mancanti, nel rispetto del cronoprogramma previsto. Stiamo ora attendendo dalla legge di Bilancio (non era ancora stata approvata, ndr) le conferme degli stanziamenti, per poter procedere, nel corso del 2019, alla fase esecutiva del programma con le gare d’appalto».n
L.Beg.
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