Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 13 Novembre 2020
Aziende in difficoltà
E disagio che avanza
Emergono aspetti sempre più preoccupanti legati alla mancanza di lavoro e di sussidi economici
Una fotografia dei problemi, a volte i drammi economici, vissuti in provincia di Sondrio: è quella uscita dalla riunione in videoconferenza della II^ sezione “Sviluppo economico e attività produttive” della Conferenza provinciale permanente, presieduta dal prefetto Salvatore Pasquariello.
Sul fronte ristori (i risarcimenti governativi) il rappresentate dell’Agenzia delle Entrate ha comunicato che si è impegnati nell’erogazione dei contributi a fondo perduto, mentre il rappresentante dell’Inps ha comunicato che per quanto di competenza sta continuando ad erogare i contributi previsti dalla Cassa integrazione guadagni e dalle altre misure di ammortizzazione sociale per tutti i soggetti beneficiari.
Le aziende
Dal canto suo, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Vittorio Quadrio, ha riportato le difficoltà che si stanno registrando in questo periodo: il decreto ristori non ha ricoperto alcune tipologie di imprese, tra cui molti soggetti legati alla filiera del turismo, e permangono tutta una serie di situazioni che pesano in termini di fallimento. «Si chiede – ha detto - di rivedere le procedure per fronteggiare le crisi di impresa ai fini di una possibile sospensione prima che si giunga in tribunale».
Problemi distinti
Poi, il problema turismo, che pare colpire soprattutto l’Alta Valle Alta Valle e in particolare nel territorio di Santa Caterina Valfurva, che patisce una condizione di isolamento dovuta alla frana del Ruinon (un argomento che verrà trattato proprio oggi). Ed è nota la grande preoccupazione degli operatori per la stagione invernale che potrebbe non decollare. Se non dovessero ripartire gli impianti turistici questo si ripercuoterà su tutta la filiera in quanto non tutti i dipendenti possono beneficiare delle misure di ammortizzazione sociale come i lavoratori stagionali. E’ stato chiesto l’aumento della durata della cassa integrazione guadagni di ulteriori sei settimane.
Il rappresentante dell’Unione artigiani, in linea con quanto riportato dal segretario della Cisl, ha fatto presente che la crisi non investe soltanto le imprese del turismo ma anche tutte quelle piccole e medie che operano nella medesima filiera. Quest’ultime si aspettano una moratoria in termini generali per venire in contro alle difficoltà del periodo.
Gli agricoltori
Da Coldiretti, poi, segnalato calo delle vendite, in quanto il settore è legato a doppio filo a quello del turismo. Vi è un calo di fatturato importante delle aziende biologiche e quelle del settore vitivinicolo.
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