Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 12 Giugno 2019
Assemblee scolastiche al Sociale: petizione dei ragazzi in Comune a Sondrio
Dopo la prima risposta dell’amministrazione gli studenti tornano a chiedere un confronto.
Sono 816 gli studenti che chiedono lumi al Comune di Sondrio. Ragazzi e ragazze che frequentano le scuole superiori e che vogliono capire perché per le assemblee d’istituto Palazzo Pretorio non concede il Teatro Sociale. Uno dopo l’altro hanno sottoscritto online la lettera aperta - all’indirizzo https://forms.gle/EqekNMqrvjsniWAv6 -, scritta a nome di tutti da un ex-studente del liceo scientifico Donegani, Simone Zanella, protocollata lunedì mattina in municipio, in attesa di un confronto con il sindaco Marco Scaramellini e con l’assessore all’Istruzione Marcella Fratta, cui la missiva è indirizzata.
Una querelle nata una decina di giorni fa, che ha suscitato una replica del Comune, a cui controreplica lo stesso Zanella, puntualizzando come l’iniziativa non vada letta come «una protesta, bensì una semplice critica costruttiva, per risolvere i problemi esistenti e non crearne ulteriori», si legge nella risposta, pure questa protocollata in municipio lunedì.
Il nodo della questione, prosegue il portavoce degli studenti, sta nel fatto che «a Sondrio gli spazi a disposizione degli studenti sono un problema». L’amministrazione comunale concede l’auditorium Torelli e il Policampus, ma «il primo ha una capienza di 400 posti e il secondo di 360. Va però ricordato che il liceo scientifico conta 525 alunni e l’Itis Mattei 973» snocciola dati Zanella. Di fatto alcune assemblee vengono fatte all’ombra degli istituti, «e continuerà ad essere così - garantisce Zanella -, ma la volontà di richiedere occasionalmente il Teatro Sociale, per garantire una partecipazione meno dispersiva, ha una motivazione inequivocabile: con 581 posti è l’unica sede a poter ospitare in una mattina i ragazzi del Donegani, e in due quelli del Mattei, senza sforare dai limiti legali di capienza e quindi garantendo opportuna sicurezza».
Nata dai ragazzi, «di cui mi sono fatto portavoce - fa riferimento alla petizione Zanella -, l’iniziativa ha per intento quello di ricercare un primo appoggio da parte della comunità, con la raccolta di sottoscrizioni online, per poi intavolare un dialogo tra scuole e amministrazione per l’uso del Sociale ». Ci tiene inoltre a puntualizzare che nella lettera, dove si dava notizia del fatto che sia lo scorso anno che due anni fa al Sociale il Donegani fece la “Giornata delle eccellenze”, ultima assemblea d’istituto dell’anno, «a solo scopo argomentativo è stato fatto un confronto con l’amministrazione precedente, non per screditarne una o elogiarne un’altra, ma per sottolineare come questo problema avesse trovato una soluzione in passato ora venuta meno; non ho interessi nello schierarmi contro l’amministrazione in quanto non sono residente a Sondrio, né tantomeno affiliato ad alcun partito politico».
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