«Arrivano segnali importanti: l’attenzione è sulla Valtellina»

Opere e cantieri L’assessore Sertori: «Dopo Parigi è cresciuto l’interesse». Strade e treni: «Tirano e Dervio ok, a Sondrio lavoriamo per la tangenziale».

Sondrio

Fra esattamente 365 giorni andrà in scena la cerimonia di apertura della più importante manifestazione internazionale degli ultimi decenni per la provincia di Sondrio. E Massimo Sertori, assessore regionale a Montagna, Enti locali e Risorse energetiche, ma soprattutto valtellinese, si dice «orgoglioso» per questo evento.

Un’onda che sale

«L’auspicio è che questo orgoglio venga trasmesso a tutti i valtellinesi - dichiara -. Dopo le Olimpiadi che si sono svolte a Parigi, ha cominciato a montare l’onda per quanto riguarda i Giochi invernali del 2026, perché chiaramente adesso le attenzioni mondiali si sono spostate qui. Adesso è necessario un coinvolgimento capillare anche di tutte le persone. Io credo che i valtellinesi possano essere assolutamente orgogliosi del fatto che il nostro territorio sarà al centro dell’attenzione mondiale. E del resto ho già dei segnali importanti che mi arrivano dalle altre regioni, perché si è spostata già l’attenzione verso la Valtellina e cominciano ad esserci anche i primi effetti».

Per ora vengono raccolti soprattutto dove ci sono le venue, a Livigno e Bormio. «Ma vedrete che nel giro di qualche settimana si arriverà a una contaminazione che riguarderà tutta la provincia di Sondrio – sottolinea Sertori, che fa anche il punto sulle opere olimpiche –. Alcune saranno terminate entro la manifestazione. Mi riferisco ad esempio alla tangenziale di Sondrio: stiamo lavorando perché venga realizzata prima dei Giochi olimpici. Il tempo necessario per la costruzione è di sette mesi. Da qui a non molto dovrebbero partire i cantieri. La tangenziale di Tirano ha una percentuale di realizzazione già molto elevata, e sarà pronta in tempo per le Olimpiadi. Lo stesso vale anche per altre opere, penso allo svincolo di Dervio sulla super 36, o comunque a lavori manutentivi che sono in corso sempre sulla statale. E non dimentichiamoci dei 17 i passaggi a livelli che verranno tolti sulla Milano-Tirano. Alcuni nel 2025, altri il prossimo anno».

Alla Sassella

Ci saranno anche opere che difficilmente vedranno la luce entro il 6 febbraio 2026. «Non credo che faremo in tempo a terminare il cavalcavia sulla rotonda della Sassella – ammette l’assessore regionale –, però si tratta di opere finanziate che saranno realizzate e che comunque porteranno i benefici anche dopo le Olimpiadi».

Tutta l’operazione per arrivare ai Giochi è imponente. «E ci dà una visibilità incredibile a livello internazionale – dichiara Sertori –. Arriveremo sicuramente pronti, ne sono certo».

I Giochi giovanili 2028

E poi, fra tre anni, ci saranno i Giochi olimpici giovanili invernali, Dolomiti Valtellina. «Anche questo è un bel colpo per il territorio. Quando il presidente Attilio Fontana mi ha telefonato da Losanna, dandomi la notizia, un po’ di emozione l’ho provata, anche perché ho percorso mentalmente tutti gli ostacoli che abbiamo dovuto affrontare. Merito di una necessaria interlocuzione continua e costante con il Governo, con il presidente del Coni Giovanni Malagò e con il Cio. Devo inoltre ringraziare l’amico Antonio Rossi, perché su questo ha avuto un ruolo attivo molto importante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA