Arrivano anche a Sondrio i box per custodire biciclette e monopattini

Presenti già a Livigno, Bormio e a Chiavenna, approdano anche a Sondrio le cassaforti per custodire biciclette, e-bike e monopattini, proteggendoli da furti ed atti vandalici, ma anche dalle intemperie. Si chiamano Bcpod, bici e contenitore dotati di dispositivi per la ricarica elettrica, e sono appunto contenitori ermeticamente chiusi, in grado di contenere oltre alla bici anche caschi e indumenti, prenotabili da remoto tramite app mobile o dal portale web.

Il progetto della startup innovativa costituita nel 2020 a sostegno dello sviluppo della mobilità sostenibile - la sicurezza della custodia soprattutto per i mezzi che hanno un costo importante è certamente un incentivo -, è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale sondriese. L’iniziativa si avvale anche di uno sponsor, la Tecna srl di Sondrio, che si accolla il costo della fornitura di 2 box e della loro personalizzazione grafica, mentre il Comune copre le spese di installazione e gli allacci elettrici per un totale di poco superiore ai 3.700 euro.

E’ già stata individuata dall’amministrazione anche l’area dove saranno messi i box, in via Caimi 6, in prossimità degli stalli per la ricarica elettrica autoveicoli, dietro il Grand Hotel della Posta per capirci. «Una location centrale e strategica per la tipologia del servizio offerto» dicono da palazzo pretorio.

Un servizio che si abbina a quello della ciclofficina di piazzale Bertacchi dove è attivo un “garage” per le due ruote e va nella stessa direzione: incentive l’utilizzo di mezzi per la mobilità sostenibile, ma anche dare risposte ai numerosi turisti che scelgono di visitare la Valle e la città con le due ruote. Le biciclette, tradizionali o elettriche, possono infatti essere lasciate dai possessori per il tempo necessario per una passeggiata nelle vie del centro, per una sosta culinaria o altro. La sicurezza è ulteriormente rafforzata dalla presenza di una videocamera interna e da una porta antieffrazione, inoltre i mezzi custoditi sono coperti da assicurazione. A regolarne il funzionamento è un’app, mediante la quale è possibile prenotare il servizio, pagarlo, aprire e chiudere il box. Altri servizi sono la presa per la ricarica e l’appendiabiti interno, oltre allo spazio per lasciare effetti personali come caschi e pacchi. Ciascun box può ospitare più biciclette oppure una bicicletta con carrellino. Come avviene per i parcheggi auto, si paga a consumo tramite la app.

Trattandosi di una nuova iniziativa non è ancora possibile avere il dettaglio dei costi, ma si possono valutare quelli dei tre comuni della provincia dove i box sono già stati installati. A Bormio il prezzo orario varia da 0,96 centesimi a 1,20 euro (in base al numero di “gettoni” che si acquistano), la tariffa giornaliera è di 6 euro e i primo dieci minuti sono gratuiti. Stesse cifre a Livigno, mentre a Chiavenna dove il costo giornaliero resta di 6 euro, le tariffe orarie vanno da 0,72 a 0,90 e ad essere gratuiti sono i primi 15 minuti.

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