Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 08 Febbraio 2021
Arena con vista Olimpiadi
Sondrio, sogno da 17 milioni
Illustrato il progetto della struttura destinata a ospitare sport sul ghiaccio, arrampicate e spettacoli. Il sindaco: «Il nostro obiettivo temporale sono i Giochi». Ci sono i fondi per il progetto, poi serviranno 16 milioni
Un orizzonte temporale chiaro - le Olimpiadi invernali 2026 - e un obiettivo dichiarato: farla diventare punto di riferimento non solo comunale e provinciale per le discipline sportive legate al ghiaccio e all’arrampicata sportiva, ma anche nazionale ed internazionale oltre che luogo deputato ad ospitare eventi di grande richiamo.
E’ un progetto ambizioso, dichiaratamente rivolto ai giovani e all’attrattività futura, quello della Sondrio Arena, la struttura polifunzionale che l’amministrazione comunale sondriese intende realizzare nell’area a fianco del campus scolastico, ad un passo dalla Statale 38 e dalle stazioni di autobus e ferrovia.
In diretta
A togliere ufficialmente i veli dallo studio di fattibilità che ha ottenuto da un bando statale 900mila euro da utilizzare per il progetto esecutivo è stato ieri durante una diretta Youtube il sindaco Marco Scaramellini, alla presenza del progettista, l’architetto Alessandro Zoppini, dell’assessore allo Sport Michele Diasio, del presidente della Federazione italiana sport del ghiaccio Andrea Gios, che fa parte della Fondazione Milano Cortina 2026, di Matteo Pastori della Federazione lombarda arrampicata sportiva italiana e di Sergio Schena, anch’egli nella Fondazione Milano Cortina 2026.
«Quello di oggi è un primo passo davvero importante dopo i riconoscimenti incoraggianti che abbiamo già ottenuto con questo studio di fattibilità - le parole del sindaco -. Da qui comincia un percorso di condivisione su tutto il territorio sapendo che sarà importante fare squadra e dare un’immagine sempre più attrattiva della nostra Valle».
L’Arena sarà il punto di riferimento prevalentemente di due sport: il ghiaccio nelle sue tre discipline del pattinaggio artistico, dell’hockey e dello short track e l’arrampicata indoor, divenuta disciplina olimpica. A questi si affiancherà un utilizzo polifunzionale della struttura destinata a colmare i vuoti del turismo congressuale, piuttosto che quelli degli spazi per i concerti: nella futura Arena si potranno avere fino a 2000 posti fissi.
«Quando siamo partiti con il progetto (l’idea era contenuta nelle linee programmatiche con cui Scaramellini e la sua squadra si sono presentati alle elezioni del 2018, nda) non sapevamo ancora dell’assegnazione delle Olimpiadi - ha ricordato il sindaco -, ma crediamo che questa iniziativa possa inserirsi perfettamente nella scia dei Giochi. Per questo l’obiettivo temporale che ci siamo dati, se gli studi di sostenibilità legati alla progettazione esecutiva confermeranno la bontà dell’idea, è quello del 2026. Prima di quella data vorremmo concludere i lavori».
Il costo stimato dell’opera è di 17 milioni di euro di cui uno già disponibile. «Dovremo attingere a fondi esterni - ancora il sindaco -, ma siamo fiduciosi. Abbiamo vari contatti in corso. Ci sono buone possibilità. Avremo risposte importanti nei prossimi mesi».
Ringraziamenti
A spingere per la realizzazione della struttura oltre agli amministratori regionali Antonio Rossi e Massimo Sertori che il sindaco ha ringraziato «per l’appoggio in questa operazione» anche le federazioni del ghiaccio e dell’arrampicata.
«La nostra federazione che conta oltre18mila tesserati e 200 società - ha ricordato Gios - ha una fame incredibile di ghiaccio. La provincia di Sondrio può presentarsi con credenziali di prim’ordine sia per la sua collocazione nel cuore delle Alpi sia per le tradizioni sportive che ha. Un nome su tutti: Arianna Fontana. Per questo riteniamo che si tratti di una straordinaria intuizione, scelta ancor più importante in vista delle Olimpiadi 2026. Speriamo che possa essere realizzato il prima possibile anche per utilizzarlo per la preparazione olimpica e per gli allenamenti».
Orgogliosi di essere stati coinvolti nel progetto anche i rappresentanti dell’arrampicata sportiva: «La Valtellina è già forte per le pareti outdoor - ha detto Pastori - ora ci sono tutti i presupposti perché questo impianto diventi punto di riferimento anche a livello internazionale». La benedizione in chiave olimpica è arrivata da Schena insieme ad un auspicio: «Ospitare una squadra olimpica a Sondrio sarebbe un sogno».
Monica Bortolotti
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