Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 17 Luglio 2017
Ance: «Edilizia in crisi? Ripresa iniziata
Ora però gli incentivi diventano vitali»
Sergio Piazza: «È indispensabile non vengano meno gli incentivi sulle ristrutturazioni». In provincia di Sondrio il numero dei lavoratori è aumentato del 4,32% e le ore di attività del 9%.
Gli incentivi hanno aiutato l’edilizia negli anni della crisi e ora scatta l’allarme per la riduzione di questi provvedimenti. Lo afferma Sergio Piazza, presidente di Ance Lecco e Sondrio. «A fine anno scadono alcune misure vitali per l’edilizia: il bonus del 50% sulle ristrutturazioni scende al 36% e scade la detrazione del 50% dell’Iva sull’acquisto delle abitazioni in classe A e B dalle imprese. Inoltre scadono le imposte fisse di registro e ipo-catastali”.
Secondo Ance è fondamentale che su queste scadenze il Governo intervenga per rilanciarle. «Non solo perché, in questi anni di crisi, il settore delle costruzioni ha potuto reggersi grazie al volàno di questi incentivi, ma anche perché, se è vero che la riduzione del consumo di nuovo suolo è ormai un trend normativo acquisito, è indispensabile che non vengano meno gli strumenti legislativi che incentivano la riqualificazione del costruito». La riduzione degli incentivi rischia di compromettere la situazione di rilancio osservata nei mesi scorsi.
A livello provinciale si è registrato un aumento di ore lavorate e di addetti, anche grazie al cantiere della statale 38 a Morbegno, ma complessivamente l’aria è quella di una certa ripresa. I dati mostrano un aumento del 4,32% nel numero medio dei lavoratori e del 9% delle ore di attività, nel primo trimestre del 2017, rispetto all’anno precedente.
Sono cifre che dall’Ance valutano con prudenza, ma che senza dubbio segnalano un’inversione di tendenza, in particolare per un settore che non ha vissuto certo un periodo d’oro negli ultimi tempi. I primi allarmi sull’andamento negativo del settore delle costruzioni, in Valtellina, risalgono al 2006, quando ancora non era esplosa la crisi dei subprime negli Stati Uniti. Basta questo per illustrare la lunghezza della fase negativa.
Piazza commenta favorevolmente l’iniziativa promossa in questi giorni da Ance nazionale, che ha richiamato il Governo al rilancio di una serie di provvedimenti in scadenza che vanno nella direzione auspicata. «Occorre prorogare fino al 2020 la detrazione Irpef sul 50% dell’Iva per le abitazioni in classe A e B acquistate dalle imprese, limitata al biennio 2016-2017: è l’occasione per sbloccare una parte significativa del patrimonio di costruito delle nostre imprese. Ancora, serve prolungare al 2021 l’imposta di registro ipotecaria e catastale in misura fissa all’acquisto dalle imprese edili di immobili riqualificati. Ma, soprattutto, è fondamentale che vada a regime nella forma potenziata la detrazione Irpef sugli interventi di recupero edilizio e sia prorogata al 2021 la detrazione prevista per interventi di riqualificazione energetica eseguiti su edifici esistenti».
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