Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 27 Aprile 2019
Altro che giornata, un mese
dedicato al verde pulito
Sondrio
Da sentieri e prati sono spuntati un vecchio frigorifero, un bidone con 200 litri di olio esausto e pure materiali ferrosi, oltre a spazzatura assortita, ma cresce la partecipazione di volontari e scuole per curare meglio l’ambiente. È positivo il bilancio dell’edizione 2019 della Giornata del verde pulito, promossa dalla Regione e organizzata in città dal Comune, che come di consueto ha coordinato gli interventi di associazioni, gruppi e scuole: molte le realtà coinvolte, tant’è che gli appuntamenti si sono distribuiti su vari fine settimana
. Il primo a mettersi al lavoro, a fine marzo, è stato il Gruppo volontari per la protezione civile e l’antincendio boschivo, che ha rimosso i rifiuti dall’alveo del Mallero. Il 6 e 7 aprile è toccato agli Amici di Pradella, al gruppo Ana di Ponchiera e Arquino e alla Cooperativa agricola di Triasso e Sassella. Il 13 aprile, invece, il Gruppo sportivo di Triangia ha ripulito la zona intorno al laghetto e l’area del parco di Triangia, raccogliendo rifiuti e materiali vari. E la Giornata del verde pulito è arrivata anche nelle aule: dall’otto al 15 aprile il Wwf Valtellina e Valchiavenna ha portato attività di educazione e sensibilizzazione ambientale all’istituto comprensivo Sondrio centro, mentre gli alunni dell’Eco School di Triangia hanno pulito il giardino della scuola e il parco giochi, oltre a seminare l’orto e mettere a dimora piante officinali. Della pulizia di giardini e aree verdi vicino alle rispettive scuole si sono occupati anche i bambini delle primarie Quadrio e Racchetti, così come gli studenti della media Sassi e dell’istituto superiore Besta-Fossati.
Domani, poi, l’Associazione alpini di Sondrio pulirà il sentiero Valtellina nel tratto sul territorio comunale del capoluogo, mentre nel fine settimana del 18 e 19 maggio il Gruppo volontari per la protezione civile tornerà al lavoro nella Sondrio di sopra, per sistemare il sentiero Mossini – Arquino che è rimasto danneggiato dal maltempo di fine ottobre dell’anno scorso. Durante i lavori i volontari hanno fatto qualche scoperta poco piacevole, come il frigo e il bidone di olio esausto rinvenuti sul sentiero Pradella Bassa, o la gran quantità di rifiuti e materiali ferrosi - 45 sacchi in tutto - recuperati nella zona intorno all’ex convento di San Lorenzo, segno che c’è ancora da lavorare sul fronte dell’attenzione per l’ambiente.
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