
Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 09 Ottobre 2021
Alloggi e servizi
nell’area ex Enel
Dallo Stato 15 milioni
L’annuncioIntervento finanziato dal Piano nazionale
Arrivano a Sondrio i primi fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnnr). Tra i 13 i progetti di rigenerazione urbana presentati da Regione, città metropolitana e Comuni lombardi inseriti nel decreto con cui il ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha assegnato le risorse per l’attuazione del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PinQua), c’è anche il recupero dell’area ex Enel, nella zona est della città. Complessivamente 182 i milioni di euro in arrivo sul territorio della Lombardia, 15 quelli destinati a Sondrio su un costo complessivo di 16,5.
Cosa prevede
Il progetto Riuso, acronimo di Rigenerazione integrata urbana Sondrio, prevede la realizzazione di spazi verdi pubblici di qualità, residenze private e sociali, servizi socio assistenziali e di accoglienza compresi il nuovo ostello notturno e il centro polifunzionale per l’autismo che da Mossini si sposterà finalmente in città integrandosi con servizi e spazi urbani, ma anche interventi urbanistici di miglioramento dei collegamenti con il resto della città.
La notizia del finanziamento è stata accolta con grande soddisfazione a palazzo Pretorio. «La notizia era attesa, ma ora che ne abbiamo la certezza la soddisfazione è grande - sottolinea il sindaco Marco Scaramellini -, perché si tratta di un progetto che riqualifica un’ampia zona degradata restituendola ai cittadini. Oltre al contributo economico, senza il quale non potremmo dare corso all’intervento, il riscontro ottenuto dal nostro progetto è un riconoscimento alla sua valenza».
«Questo finanziamento - aggiunge - si aggiunge agli altri ottenuti, alcuni dei quali ingenti, che ci permettono di promuovere interventi importanti senza utilizzare risorse comunali. La rigenerazione dell’area ex Enel ci consentirà di ricavare spazi abitativi e di servizio per i cittadini e le associazioni di volontariato, oltre che di creare nuovi spazi verdi. La zona cambierà volto e sarà nuovamente abitata e fruita».
«La firma del decreto che conferma i contributi su cui eravamo già ottimisti quest’estate, dopo avere visto la graduatoria (Sondrio era al quarantacinquesimo posto su 271 proposte, nda) – aggiunge l’assessore ai Servizi sociali, Lorenzo Grillo Della Berta -. Ci speravamo, lo sapevamo, ma ancora non c’era l’ufficialità che ora, invece, ci consente di dare avvio a tutto l’iter progettuale. Il finanziamento ministeriale è un’occasione importantissima per recuperare quella zona della città degradata, ma che offre opportunità dal punto di vista abitativo e dei servizi sociali e, al tempo stesso, per risolvere le criticità di alcune strutture, come l’ostello per l’accoglienza e il centro autismo di Mossini che non ha più né gli spazi, né la collocazione idonea». E che invece a Sondrio potrà incrementare le attività grazie anche al contributo di 350mila euro della cooperativa Grandangolo che lo gestisce.
Cosa succede
Ora la prima cosa da fare sarà ora quella di stilare un cronoprogramma degli interventi. Niente di troppo complicato, secondo Grillo Della Berta, «non come nel caso del progetto del Monte Salute più complesso» aggiunge in riferimento all’altro intervento di carattere socio-abitativo nell’area del Moncucco, per il quale il Comune ha ottenuto 15 milioni di euro anticipati dalla Regione sui fondi europei.
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