Albosaggia, annullata ScargaàMuut
a causa delle norme per contenere
i virus della lingua blu e della peste suina

I Comuni di Albosaggia e Caiolo, insieme alla Fondazione Albosaggia, annunciano con rammarico l’annullamento dell’edizione 2024 di ScargaàMuut, prevista per domenica 13 ottobre. La decisione è stata presa a seguito delle disposizioni emanate da Regione Lombardia, che, in risposta all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus della lingua blu e della peste suina africana, ha vietato le fiere di bestiame per tutelare la salute pubblica e la sicurezza degli animali. Queste gravi patologie, che colpiscono rispettivamente ruminanti e suini, impongono misure straordinarie e hanno reso impossibile lo svolgimento dell’evento nella sua forma tradizionale.

Gli organizzatori, nel tentativo di salvare la manifestazione, avevano valutato una versione ridotta senza la presenza degli animali, ma l’idea è stata scartata perché avrebbe compromesso l’autenticità e lo spirito originario di ScargaàMuut, che da sempre celebra le tradizioni locali e il profondo legame con il mondo agricolo e pastorale.

ScargaàMuut, tuttavia, va oltre la semplice manifestazione: è un progetto culturale di ampio respiro, concepito per valorizzare il territorio, le sue tradizioni e le comunità che lo abitano. Anche se l’edizione 2024 non potrà avere luogo, altre iniziative proseguiranno con determinazione. Fra queste, spicca l’introduzione nelle scuole di visori 3D per la visione del documentario in realtà aumentata “Lo spirito delle terre alte”, girato sugli alpeggi di Albosaggia. Questa esperienza offrirà agli studenti l’opportunità di immergersi virtualmente nei paesaggi montani, scoprendo la vita sugli alpeggi e le tradizioni che vi sono legate, avvicinando le nuove generazioni al patrimonio culturale delle terre alte.

«Siamo profondamente dispiaciuti di dover annullare l’edizione 2024 di ScargaàMuut, un evento che rappresenta un momento di aggregazione e di riscoperta delle nostre tradizioni» affermano congiuntamente il sindaco di Albosaggia, Graziano Murada, e il sindaco di Caiolo, Pietro Bianchini. «Ma le disposizioni regionali, pensate per arginare la diffusione di malattie che mettono a rischio la salute degli animali, non ci lasciavano altra scelta. ScargaàMuut, però, non si ferma: proseguiremo con altre iniziative e progetti, con l’obiettivo di tornare nel 2025 con un’edizione ancora più bella e coinvolgente».

Ornella Forza, presidente della Fondazione Albosaggia, aggiunge: «Crediamo fermamente che dalle difficoltà possano nascere nuove opportunità. Nonostante l’annullamento dell’evento, il nostro impegno prosegue. ScargaàMuut è un progetto in evoluzione, che continuerà a crescere con sempre nuove idee e iniziative per rafforzare l’identità culturale alpina del nostro territorio, valorizzandone il paesaggio, tra storia e bellezza, per conservarlo e arricchirlo anche per le nuove generazioni».

L’appuntamento con ScargaàMuut è dunque solo rimandato. L’edizione 2025 si preannuncia come la più bella di sempre, arricchita da nuove proposte e da un entusiasmo che questa pausa forzata non ha spento. Gli organizzatori lavorano per trasformare l’attuale sfida in un’occasione di rilancio, per tornare a celebrare lo spirito delle terre alte con un evento capace di unire tradizione, innovazione e una rinnovata voglia di comunità.

I Comuni di Albosaggia e Caiolo e la Fondazione Albosaggia ringraziano tutti coloro che continuano a sostenere il progetto e danno appuntamento al 2025, per uno ScargaàMuut che saprà sorprendere e incantare ancora una volta.

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