Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 27 Agosto 2016
Al Lago Palù preghiere e un ricordo speciale per i terremotati
Tantissimi fedeli e turisti in Valmalenco in occasione della “Giornata della Custodia del Creato”. Il sindaco Longhini: «Non c’è cornice migliore per ringraziare il Creatore»
È iniziata con una dedica alle vittime del terremoto la “Giornata della Custodia del Creato” che si è svolta oggi al Lago Palù in concomitanza con il tradizionale recupero del Cristo degli Abissi. Ha preso il via così, con un pensiero importante per chi sta vivendo momenti bui, questo lungo momento di meditazione e di preghiera, un itinerario di riflessione per ammirare e contemplare le bellezze offerte dal lago e dai monti circostanti, organizzato dal Servizio diocesano alla Pastorale Sociale, del Lavoro e della Custodia del Creato e dal Comune di Chiesa Valmalenco. Favoriti anche da una splendida giornata di sole, si è riflettuto sulle “Lettere dalla montagna” di San Giovanni Paolo II. È seguito poi il giro dello specchio d’acqua, intervallato da tre fermate presso le croci posizionate lo scorso anno, in segno di continuità con l’esperienza passata, ciascuna contrassegnata da un passo dell’Enciclica “Laudato si’” di papa Francesco: “Benediciamo il signore”, “Il gemito della terra” e “Misericordia per ogni creatura”. «Una giornata importante per tutti, in un paesaggio meraviglioso, sotto le cime del Bernina e del Disgrazia», commenta il sindaco Longhini. «Non poteva esserci cornice migliore per ringraziare il Creatore e riflettere su quel bene collettivo che rappresenta l’ambiente, impegnandoci a tutelarlo».
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