Agrivaltellina, a Colorina in mostra l’allevamento di qualità

Colorina

Su 74 animali attesi nel sono arrivati 67, a Poira di Colorina, per Agrivaltellina, mostra provinciale della razza bruna organizzata da Aral (Associazione regionale allevatori della Lombardia) insieme a Coldiretti Sondrio, Comune di Colorina, Comunità montana Valtellina di Sondrio, Provincia, Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, Bim, Parco delle Orobie valtellinesi, e, da quest’anno, era nel team anche la Riserva naturale del Pian di Spagna.

Il ritrovo è stato nel pomeriggio di sabato nell’area dedicata e perfettamente allestita dalla Polisportiva Colorina, dal Gruppo sportivo Selvetta, dalla Protezione civile e dal Gruppo alpini di Colorina nei pressi del laghetto di Poira. Una vasta area con anche un tendone-fattoria che, sabato, a partire dalle 19, ha ospitato la mostra zootecnica con l’esposizione dei capi di bestiame giunti da tutta la provincia di Sondrio e condotti, spesso, da allevatori molto giovani, e la loro valutazione da parte di esperti.

«Come sempre a calcare il ring di Colorina sono stati animali di alto livello qualitativo, presentati al meglio da giovani allevatori che seguono con convinzione le orme dei loro genitori e nonni, perché - assicura Gianmario Tramanzoli, vicedirettore di Aral -, in questo settore, il tema del ricambio generazionale si pone meno di quanto ci potessimo aspettare fino a pochi anni fa. Ed è anche bello constatare che, sul podio, sono saliti animali appartenenti ad aziende diffuse su tutto il territorio provinciale, perché la best in show, campionessa assoluta, è risultata una vacca di proprietà dell’azienda agricola Kevin Capelli di Gordona, mentre la riserva è una vacca della Vaniform di Cosio Valtellino, mentre la menzione d’onore è andata ad un capo dell’azienda agricola Cristian Fortini di Cedrasco».

In tanti hanno raggiunto Poira di Colorina, patria dell’allevamento di qualità per antonomasia, sabato, per assistere all’esposizione, sia visitatori giunti dalla nostra provincia sia persone arrivate da fuori «tenuto conto che la nostra è una mostra provinciale, ma di livello nazionale - dice Tramanzoli - e, tra l’altro, molti sono attratti anche dal fatto che è fra le poche fatte, perché in questo periodo di tende a contenere questi eventi per evitare la trasmissione di malattie, come la blue tongue, fra i capi».

Quindi ottima presenza nel tardo pomeriggio di sabato al momento inaugurale, che ha visto schierati il sindaco del posto, Doriano Codega, e, fra gli altri, Sandro Bambini, presidente di Coldiretti Sondrio, e Marco Ioli, neo presidente del Parco delle Orobie Valtellinesi.

«Ringrazio per l’invito - ha detto Ioli - nella mia nuova veste di presidente del Parco delle Orobie valtellinesi, incarico che ho ereditato dal vostro sindaco Doriano Codega, cui vanno i miei ringraziamenti per quanto fatto nel corso del suo mandato. Io vengo da Delebio, dove c’è una storica tradizione di allevamento e dalla selvaggia Val Lesina, dove resistono alpeggiatori stoici, baluardi del presidio del territorio e dell’allevamento, e mi complimento con voi per l’ottima organizzazione di questo evento, ben allestito, e per la massicci presenza di allevatori giovani che, a mio avviso, vanno incentivati».

Sulla stessa lunghezza d’onda Sandro Bambini, per il quale «occorre stringersi a questi allevatori ed essere contenti di queste giornate in cui si valorizzano le loro attività».

Infine, Doriano Codega, si è spinto oltre, definendo Agrivaltellina «più che una mostra - ha detto -, l’olimpiade della zootecnia vista la grande qualità dei capi in esposizione, quindi, complimenti a tutti».

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