Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 28 Novembre 2021
Addio a Tirelli
Dal figlio invito
alla preghiera
I funerali Commozione in collegiata durate il canto dell’Ave Maria
Ricordare l’impegno civico e morale
Solenne cerimonia funebre nella collegiata di Sondrio gremita per salutare Enzo Tirelli, una delle figure eminenti della nostra città per la nobiltà del suo animo e per il suo grande impegno a favore dei diseredati.
Il sacro rito
Un sacro rito concelebrato da don Cristian Bricola e don Cinto Panfilo dei Salesiani, che ha ricordato l’importanza per lui di sentirsi un allievo privilegiato di Don Bosco, in tutta la sua interezza morale, la sua declinazione del bene comune inteso come impegno civico e morale.
Una Santa Messa di suffragio per celebrare un grande uomo, come hanno sottolineato il già prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, e il presidente dell’Anioc, l’Associazione nazionale insigniti onorificenze cavalleresche , di cui Tirelli faceva parte, che ha ricordato la sua bontà d’animo e la sua dignità di non inchinarsi mai innanzi ai forti, praticando la virtù di innalzare i miseri e gli umili ai quali è stato sempre vicino con il suo prodigo aiuto.
Toccante l’invito alla preghiera dei fedeli recitata dal figlio Eugenio, che ha sorretto in questo momento di grande dolore la mamma Nadia, che tante volte col marito, sempre negli stessi banchi, ha seguito le celebrazioni religiose.
Il violino suona Bach
Straziante il violino dall’alto della cantoria, che ha suonato una vibrante e intensa “Aria sulla IV corda” di Johann Sebastian Bach e si è materizzato come accompagnamento forbito nel “Panis Angelicus” di César Franck cantato dal corposo ed espressivo coro polifonico maschile e femminile.
Il momento più commovente è stato quello dell’“Ave Maria” di Gounod durante il commiato e la benedizione della salma, in un’ascensione di voci verso il cielo dedicata a Maria Ausiliatrice che ha accolto Enzo nella gioia divina, al suo fianco.
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