Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 10 Febbraio 2018
Accoltellato sul treno: «Non avevo il biglietto e mi ha aggredito»
La Questura sulle tracce di un uomo del posto. Il ferito è un giovane immigrato originario della Guinea. Nana (Cgil): «Episodio gravissimo, siamo preoccupati».
Una persona ricoverata in ospedale per una coltellata alla spalla e la polizia che si lancia sulle tracce dell’aggressore. Pomeriggio quantomeno movimentato quello che si è vissuto ieri alla stazione di Sondrio. Il fatto è successo sul treno locale che arriva nel capoluogo alle 17,10. Gli aspetti da chiarire sono ancora tanti, a partire dalla causa scatenante dell’aggressione, della quale si cercano testimoni.
Dai primi elementi emersi in serata, sembra che tutto sarebbe successo per il battibecco nato tra un giovane originario della Guinea e un uomo molto probabilmente italiano. Dal litigio si sarebbe passati in pochi istanti alla rissa finché sarebbe spuntato anche un coltello. Ad avere la peggio l’africano, che risulta avere 33 anni ed essere residente a Sondrio, colpito alla spalla da un fendente che gli ha fatto perdere parecchio sangue. «Ero seduto in uno dei vagoni di testa quando ho visto quel giovane che arrivava dalla coda del convoglio con un braccio e una spalla completamente insanguinati - racconta uno dei passeggeri del treno -. Inizialmente sembrava tutto sommato tranquillo, solo arrabbiato. Poi quando aspettava i soccorsi ha cominciato a diventare più nervoso e a dare segnali di insofferenza».
Ai soccorritori l’uomo pare abbia poi raccontato che ad aggredirlo sarebbe stato un italiano, molto probabilmente della zona di Sondrio, intervenuto in una discussione tra il passeggero e il controllore donna che gli chiedeva il biglietto. «Ero salito a Morbegno , non ce l’avevo il biglietto e quella donna ha cominciato a rimproverarmi dicendo che non si sale sul treno senza biglietto - avrebbe detto agli agenti della Volante e mentre veniva soccorso -. Io le ho risposto e a quel punto è intervenuto un altro passeggero prendendo le difese di lei. Era un italiano, grosso e con i capelli rossi. Quando mi ha accoltellato però eravamo soli, l’addetta ai controlli se n’era già andata».
Appena arrivato a Sondrio, l’aggressore se l’è data a gambe, facendo rapidamente perdere le proprie tracce. Al vaglio le immagini delle telecamere della videosorveglianza della zona. «È un episodio gravissimo - il commento a caldo di Giorgio Nana, della federazione trasporti della Cgil -. Comunque siano andate le cose si ripropone il problema della sicurezza sui treni, come abbiamo sottolineato più volte, anche alla luce del fatto che ci lavorano molti dipendenti donne. Siamo preoccupati e chiediamo che i controlli vengano potenziati: non è possibile che ci sia in circolazione chi dà delle coltellate».
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