A Tresivio una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza di genere

«Abbiamo pensato di acquistare una panchina all’anno e di collegarla ad un tema specifico – spiega Laura Alberti della Pro loco -. L’anno scorso abbiamo iniziato con la panchina gialla legata all’endometriosi, quest’anno quella rossa, la prossima sarà la panchina lilla che rimanda sia alla gentilezza sia alla sensibilizzazione sui disturbi alimentari»

Tresivio

La “Festa di Pasqua” promossa dalla Pro loco a Tresivio è stata più forte della giornata uggiosa di domenica. Il programma è lievemente cambiato, ma chi era presente si è comunque divertito e ha avuto anche l’occasione di partecipare ad un momento di sensibilizzazione voluto dall’associazione in collaborazione con il Comune. Di fatti nel pomeriggio è stata inaugurata la panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, che rientra in un progetto sociale e urbano che la Pro loco ha ideato e che vede la collaborazione anche delle altre associazioni e dei cittadini, oltre che del Comune.

«L’iniziativa è partita lo scorso anno quando abbiamo pensato di acquistare una panchina all’anno e di collegarla ad un tema specifico – spiega Laura Alberti della Pro loco -. L’anno scorso abbiamo iniziato con la panchina gialla legata all’endometriosi, quest’anno quella rossa. È un progetto, tengo a dirlo, di tutte le associazioni del paese che mettono, in base alle proprie disponibilità, una quota. Le offerte sono state raccolte durante la giornata di Carnevale. La prossima che acquisteremo sarà la panchina lilla che rimanda sia alla gentilezza sia alla sensibilizzazione sui disturbi alimentari e ci piacerebbe che l’inaugurazione sia sempre concomitanza con una conferenza tematica».

La panchina rossa è stata presentata, con una conferenza dell’associazione Argonaute – associazione di donne per le donne - con Mariella Londoni, nella sala multimediale del Comune, ma in seguito si deciderà dove posarla. «Abbiamo condiviso con il sindaco Fernando Baruffi, che sarebbe bello collocare le panchine in un punto ben visibile del paese, in modo che la sensibilizzazione sia ancora più forte e il messaggio passi chiaramente», prosegue Alberti, che tiene a ringraziare l’associazione Argonaute per aver raccontato, durante la giornata, il proprio lavoro, i sodalizi di Tresivio, l’amministrazione comunale e tutti quanti hanno partecipato. E sono tanti.

Nonostante il tempo non invitante, sono 80 i bambini dai 3 ai 10 anni che si sono divertiti al gioco proposto. «Al posto della caccia alle uova, visto il maltempo, abbiamo organizzato un gioco a premi con gli ovetti di cioccolata sotto il tendone degli alpini – sempre Alberti -, mentre il pranzo è stato servito nella sede degli alpini, in municipio, che ci è stata prestata per l’occasione. Siamo soddisfatti, perché l’affluenza è stata davvero al di sopra di quanto pensassimo»

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