Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 19 Settembre 2017
A spasso nella storia. Il Grappolo d’oro chiude in bellezza
Dopo dieci giorni di eventi, domenica ultimo atto per l’edizione numero 34 della manifestazione. Un successo l’itinerario medievale e la corsa delle botti
Nulla è stato lasciato al caso: dalla musica all’arte, dai mestieri ai giochi, al menu, Chiuro domenica si è riscoperta medioevale. Ed il pubblico ha apprezzato. Tanti i turisti arrivati in paese, incuriositi da “Passeggiando nel Medioevo”, un tuffo nel passato tra i vicoli e le corti del centro storico, animati dagli “esperti in materia” dell’associazione culturale Trata Burata della Bergamasca e dai volontari - una cinquantina circa disseminati sull’intero percorso - della Pro loco, promotrice insieme al Comune, del Grappolo d’oro 2017, che si è così concluso dopo dieci giorni di eventi.
Una giornata, culminata con la spettacolare corsa delle botti, vinta ancora una volta - sono saliti sul podio anche un anno fa - dai fratelli Roberto e Davide Amonini del team “Gruppo sportivo Chiuro”, artefici del record dei record: hanno tagliato il traguardo in 2’,28’’ migliorando di 14 centesimi di secondo il tempo fatto registrare nel settembre del 2016.
Alle loro spalle, il più veloce a far rotolare una botte in legno di 225 litri su un percorso di 500 metri attorno ai vicoli di piazza Stefano Quadrio, è stato il team dell’azienda vinicola Folini, composta da Francesco Folini e Giacomo Gini,che hanno chiuso in 2’,32’’. Gradino più basso del podio per “I Pro loco boys” Luca Simonini e Gabriele Gusmeroli in 2’,49’’.
A premiare sono intervenuti Donatella Moretti, presidente della Pro loco e il sindaco Tiziano Maffezzini, che, complimentandosi con i vincitori, ha ringraziato il pubblico «che in questi dieci giorni ha scelto Chiuro e il Grappolo d’oro».
Un’edizione, quella di quest’anno - la numero 34 per l’esattezza -, che è stata a più riprese contrastata dalla pioggia, con una serie di cambi di programma e di location: «Indubbiamente il tempo non ci ha aiutato. Fortunatamente però oggi - domenica per chi legge, nda - il cielo ci è stato amico e ha permesso lo svolgimento di “Passeggiando nel Medioevo”, una giornata nuova, inserita nel programma, che, a giudicare dalle presenze, molte da fuori provincia, pare aver catturato l’attenzione del pubblico» ha concluso ringraziando la Pro loco e tutti i volontari che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, dedicata ai vini valtellinesi.
Vini, che peraltro, tappa dopo tappa, si sono potuti assaggiare lungo l’itinerario enogastronomico medioevale, assaggiando antiche ricette medioevali come gnocchi di pane, frìtule, zuppa di duméga, polenta nera con salsiccia alla piastra, polenta di castagne, carne secca in agretto, maialino arrosto con erbe e aromi, frittelle di mele, savor di uva ghiacciato, focaccia con miele e torta di riso. Non solo primi e secondi piatti, oppure dolci. Ma i visitatori hanno anche potuto scoprire tradizioni e mestieri medievali, così come giochi di abilità e passatempi. Con l’opportunità di scoprire corti pubbliche e private, giardini e palazzi di cui il centro storico di Chiuro è ricco.
Undici le postazioni dedicate al Medioevo, con laboratori di herbaria, tessitura, araldica, affresco, calligrafia, cuoieria e di argilla. Sulla centralissima piazza, prima della corsa delle botti, anche la musica ha fatto da contorno accompagnata da danze folk-medievali. Molto apprezzati, all’interno di un’antica corte di una casa privata, la mostra dei rapaci, con diversi esemplari: dalla civetta al gufo, al barbagianni. C’è stato anche chi si è voluto cimentare con antichi giochi da tavolo e di abilità come “schiaccia la noce” e il lancio dell’anello.
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