A Sondrio si riunisce il Consiglio territoriale
per l’immigrazione: sarà costituito
un tavolo tecnico per le vulnerabilità

Alla riunione, presieduta dal prefetto Anna Pavone, ahanno partecipato i referenti istituzionali, gli stakeholders del terzo settore e i gestori dei centri di accoglienza straordinaria che a vario titolo si occupano dei fenomeni migratori

Si è svolta nella giornata di ieri una riunione del Consiglio territoriale per i’Immigrazione, presieduta dal prefetto di Sondrio Anna Pavone, alla quale hanno partecipato i referenti istituzionali, nonché i vari stakeholders del terzo settore e i gestori dei centri di accoglienza straordinaria che a vario titolo si occupano dei fenomeni migratori. Gli argomenti all’ordine del giorno trattati sono stati: l’andamento generale del fenomeno migratorio nel territorio provinciale di Sondrio; l’individuazione dei soggetti che comporranno il tavolo tecnico per la rilevazione, referral e presa in carico delle persone portatrici di vulnerabilità in arrivo sul territorio e inserite nel sistema di protezione e accoglienza, che avrà il compito di declinare a livello locale i contenuti del vademecum diramato dal ministero dell’interno; il piano nazionale per l’integrazione dei titolari di protezione internazionale

Il prefetto, con l’incontro di ieri, come si legge in una nota della prefettura, ha voluto rivitalizzare uno strumento di primaria importanza nella governance dell’immigrazione a livello territoriale, al fine di coordinare le iniziative e le attività intraprese dai vari attori istituzionali, para istituzionali e del terzo settore in materia. Di particolare rilievo è il tavolo tecnico per le vulnerabilità di imminente costituzione che avrà il compito, tra l’altro, di esaminare e approfondire le tematiche legate alle fragilità di cui i migranti sono portatori, con particolare riguardo a quelli ospitati in un centro di accoglienza. L’obiettivo di detto tavolo è quello di riunire in un unico consesso i vari soggetti interessati (prefettura, servizi sanitati, uffici di piano,enti gestori dei centri di accoglienza) al fine di declinare a livello territoriale l’apposito vademecum diramato dal ministero dell’Interno, delineando una prassi concordata per l’individuazione, il refferal e la presa in carico delle persone vulnerabili, affrontando tematiche quali la violenza di genere, le disabilità fisiche e psichiche e il contrasto ai soprusi derivanti dalla tratta di esseri umani e dal caporalato. Detto tavolo sarà, poi, la sede idonea per sviluppare altre tematiche che necessitano di una risoluzione condivisa e di una rete istituzionale.

La necessità di un coordinamento prefettizio, intesa come sede in cui ha luogo l’incontro delle varie professionalità ed esperienze in materia migratoria è stata particolarmente avvertita e auspicata dai partecipanti, che hanno condivido l’orientamento del Prefetto, garantendo il necessario contributo alle iniziative che verranno portate avanti.

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