A Sondrio fa sempre più caldo e i giorni di gelo diminuiscono

Più 2,24°C. E’ stata la variazione della temperatura media lo scorso anno a Sondrio.

Il dato, decisamente eloquente, emerge dal rapporto “Come il cambiamento climatico ha cambiato l’Italia”, redatto congiuntamente dal Corriere della Sera e da iLMeteo.it e diffuso ieri.

Parlare di valore record sarebbe improprio, però: nel 2022, la differenza (sempre, naturalmente, contraddistinta dal segno +) per il nostro capoluogo di provincia era stata addirittura di due gradi e mezzo tondi in più rispetto al clima del passato. La media di riferimento è il quindicennio 1985-1999.

Insomma, bastano due valori per capire - una volta di più - come tira il vento. «Negli ultimi 40 anni abbiamo registrato temperature in costante aumento, con un’impennata negli ultimi cinque», conferma Lorenzo Tedici , meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, tra gli autori del rapporto insieme al collega Mattia Gussoni .

Le temperature

Fatta eccezione per il 2021, quando la differenza sulla temperatura media - pur positiva - era inferiore al grado (+0,79°C per l’esattezza), per il resto a Sondrio dal 2018 a oggi gli anni si sono sempre chiusi con un incremento di oltre due gradi. E se, almeno all’inizio, erano davvero due gradi (2,06°C nel 2018, 2,01°C nel 2019 e 2,04°C nel 2020), adesso viaggiamo appunto anche sui due e mezzo.

Per trovare una differenza negativa dobbiamo andare indietro di tanto: rispetto alla media storica del periodo in questione, nel 2013 si ebbe un (quasi impercettibile) -0,13°C. Ben più elevato il dato per il 2010: grazie alla differenza negativa di ben 3,37 gradi registrata a gennaio, quell’anno terminò con un significativo -1,39°C.

Lo scorso anno

Per tornare al 2023, ad avere inciso in maniera netta è stato il mese di dicembre, con temperature spesse volte più autunnali che non invernali. A ostacolare la neve, infatti, otto mesi fa ci ha pensato la differenza di poco meno di cinque gradi in più (+4,97°C) rispetto alla media della temperatura mensile nel capoluogo valtellinese.

Che dire, insomma? Che faccia molto più caldo di quarant’anni fa è evidente dall’andamento dell’ultimo lustro. E così, con ogni probabilità, proseguirà anche in futuro. Infatti, «la proiezione sull’anno 2030 mostra che quella che oggi è considerata un’anomalia diventerà invece la normalità», spiega Tedici.

Il motivo? Gussoni spiega che «stiamo pompando in atmosfera quantità esorbitanti di gas a effetto serra (a causa soprattutto della combustione dei combustibili fossili) come l’anidride carbonica, il metano e il protossido di azoto». E, si sa, «questi gas svolgono un ruolo cruciale nell’impedire che una parte dei raggi solari (calore) venga riflessa nello spazio, rimanendo quindi intrappolata nell’atmosfera terrestre».

Notti tropicali

A livello di dati, colpisce anche la realtà delle notti tropicali, ossia dei periodi di buio in cui la temperatura minima è pari o superiore a 20 gradi. All’inizio dello scorso decennio, si parlava di una ventina di casi all’anno, mentre nel 2023 se ne sono registrate ben 43. Per non parlare delle 48 del 2022.

Di contro, l’aumento delle notti tropicali va di pari passo con la diminuzione dei giorni di gelo: se nel 2005 a Sondrio furono addirittura 109 le giornate con minima inferiore allo zero, nel 2023 sono crollate a 34.

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