Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 12 Marzo 2021
A giugno non solo la passerella
Sarà aperto anche il nuovo ponte
Nelle scorse settimane l’annuncio dell’apertura del passaggio sospeso sul Mallero
Sarà giugno il mese dei nuovi ponti di Sondrio.
All’annuncio dell’apertura della passerella sospesa sul Mallero alle Cassandre, arrivato nelle scorse settimane, per la fine di quel mese si aggiunge ora quello del varo dell’altro collegamento ciclopedonale cui si sta lavorando: il ponte di collegamento tra il parco Bartesaghi e la via Torelli e dunque il sentiero Valtellina. Anch’esso previsto per giugno.
Inserito nel più ampio progetto del cosiddetto Bando periferie, finanziato dallo Stato, il ponte ha un costo di 1,6 milioni di euro, di cui 140mila a carico del Comune, ed è localizzato appena a monte del viadotto sulla tangenziale, vicino alla confluenza del torrente con l’Adda.
Il ponte, progettato, dagli ingegneri Emanuele Barbera, capogruppo del raggruppamento professionale temporaneo, Stefano Boninsegna, Michele Soffietti, Luca Schenatti e Giuseppina Bazzoni e dal geologo Danilo Grossi, sarà lungo 63 metri e largo quattro, di cui 1,5 metri per la parte pedonale e 2,5 per quella ciclabile.
Il cantiere per la sua realizzazione lavora a pieno regime, ad oggi sono stati completati micropali e fondazioni delle spalle, su entrambe le sponde come possono ben vedere tutti coloro che frequentano il parco Bartesaghi.
«L’intervento è iniziato a settembre e prosegue nelle sue diverse fasi secondo il crono programma a suo tempo definito - dice l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Massera -: si concluderà entro tre mesi, contiamo di aprire il ponte a giugno, con l’inizio dell’estate.
Fra le diverse opere del Bando periferie è indubbiamente quella che più di ogni altra realizza la connessione tra il quartiere, il resto della città e i comuni confinanti.
Il ponte consentirà ai residenti di raggiungere il Parco Bartesaghi comodamente e in completa sicurezza, contribuendo a rivitalizzare l’intera zona e migliorando la qualità della vita».
I lavori prevedono anche la sistemazione e la realizzazione dei percorsi di accesso sulle due sponde allo scopo di completare il raccordo e di creare un’adeguata zona di sbarco adiacente al ponte, dotata di aree di sosta, oltre alla messa in sicurezza delle connessioni con i percorsi esistenti e delle intersezioni con gli assi viari, anche mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche e percettive.
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