Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 20 Marzo 2021
A Chiuro 40 contagi e 20 isolati
Il sindaco: «Numeri mai visti»
Maffezzini richiama al rispetto delle regole e invita a non spostarsi
«Cinque ricoveri, registriamo più giovani positivi rispetto alle altre ondate»
Non nasconde la sua preoccupazione di fronte a numeri in continua crescita, ma «senza generare allarmismi» tiene a puntualizzare, il sindaco di Chiuro richiama i suoi concittadini al massimo rispetto delle regole anti-contagio.
Anche perché mai, neanche durante il lockdown di un anno fa, né tanto meno lo scorso autunno, in paese si contano 40 persone positive e 20 in isolamento fiduciario, perché hanno avuto contatti con i contagiati.
«La situazione è in linea con quello che sta accadendo in provincia, ma - spiega Tiziano Maffezzini - mai abbiamo registrato in passato un numero così alto che tra l’altro coinvolge, tra i contagi, anche persone più giovani rispetto alla prima e seconda ondata».
In media l’età «oscilla tra i 40 e i 70 anni, anche oltre. Tra l’altro delle 40 persone attive, 5 sono ricoverate».
Un’impennata che si è registrata in una settimana. Basti dire che lo scorso 12 marzo «il numero dei contagi era 25, con un sensibile aumento rispetto alla fine di febbraio e agli inizi di marzo.
E a distanza di sette giorni si aggiungono altri 15 casi. Dati che evidenziamo, in pochissimi giorni, una ripresa preoccupante del contagio».
Motivo per cui il sindaco chiede ai suoi concittadini di non abbassare la guardia: «Credo che sia quanto mai comprensibile, stante il perdurare della pandemia da un anno, ci sia scoramento, ma in questo momento non possiamo permetterci di scoraggiarci ed avere massimo rispetto delle indicazioni per evitare il contagio: distanziamento, l’uso della mascherina e l’igienizzazione delle mani».
Maffezzini va oltre chiedendo di «evitare spostamenti, se non indispensabili, limitando i contatti: è fondamentale per superare questa ulteriore ondata».
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