Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 05 Dicembre 2017
Volontariato e integrazione profughi. Delebio segue l’esempio di Cosio
Domani sera incontro in municipio per far chiarezza sulla normativa. Obiettivo arrivare a un accordo per far partecipare i migranti ad attività di volontariato
A Cosio Valtellino è ormai una realtà consolidata e ora, su quell’esempio, anche Delebio vuole tentare di organizzare attività di volontariato e integrazione rivolte a profughi ospitati in una struttura alberghiera del paese. L’iniziativa parte da alcuni abitanti che si sono detti interessati all’argomento e che hanno così chiesto e ottenuto un incontro con l’amministrazione comunale.
L’obiettivo è quello di arrivare alla definizione di un accordo, sulla base di un progetto che impegni tutte le parti, affinchè i profughi presenti in paese possano essere coinvolti in attività di volontariato in favore del territorio stesso. Per Cosio Valtellino (dove l’hotel Bellevue conta circa 80 profughi) la collaborazione con il Comune dura ormai da anni ed è stata formalizzata di recente con la definizione di un protocollo d’intesa per la gestione delle attività di volontariato svolte dai migranti sulla base di una bozza che la Prefettura ha rivolto a tutti i Comuni dove sono ospitati richiedenti asilo.
Anche Delebio era stato coinvolto nel progetto, tanto che lo scorso anno, proprio a seguito dell’invito della Prefettura a trattare l’argomento, era stato istituito un tavolo di lavoro che avrebbe dovuto trattare anche questo tema. Il tentativo di raggiungere un’intesa con i gestori della struttura che ospita i migranti non era però andato a buon fine, ostacolato anche da difficoltà burocratiche che avevano fatto abbandonare l’iniziativa.
Ora la proposta arriva da alcuni abitanti che hanno interpellato l’amministrazione e hanno fissato l’appuntamento, che è aperto a tutti i delebiesi che hanno a cuore il tema, in programma per domani sera alle 21,30 al termine del consiglio comunale, negli spazi del municipio. Incontrata l’apertura a discutere da parte della giunta di Delebio, durante la serata si cercherà di fare chiarezza sulla normativa, per capire quali sono doveri e possibilità della struttura di accoglienza (in questo caso l’hotel Stelvio) dove sono ospitati una quarantina di profughi e formulare una proposta da avanzare proprio ai gestori della struttura. L’esempio preso a riferimento è il comune di Cosio Valtellino dove la collaborazione dell’ente con i profughi e la struttura che li ospita permette di impiegare i migranti che scelgono di aderire in attività di volontariato che riguardano in prevalenza pulizia e manutenzione degli spazi pubblici, senza particolari competenze tecniche, ma anche collaborazione nell’organizzazione di eventi e manifestazioni. Il protocollo d’intesa sottolinea l’adesione libera, volontaria e gratuita dei migranti, che sottoscrivono per questo il patto di volontariato. Finalità del protocollo proposto dalla Prefettura è quella di prevedere queste attività di volontariato «per migliorare il benessere di chi è accolto in un’ottica di restituzione alla comunità ospitante».
© RIPRODUZIONE RISERVATA