Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 16 Febbraio 2018
«Vogliamo il nuovo ponte sull’Adda»
I sindaci di Traona, Civo e Mello decisamente contrari alla scelta della Provincia di abbandonare il progetto. «Non si può lasciarne uno a una sola corsia. È una soluzione inaccettabile, contraria alle esigenze del territorio».
«Chiediamo la revoca della delibera del presidente della Provincia e l’appalto dell’opera del nuovo ponte così come previsto e concordato e come riteniamo indispensabile». I sindaci di Traona, Civo e Mello fanno fronte comune contro il provvedimento siglato dal presidente della Provincia, Luca Della Bitta che abbandona il progetto (risalente al 1999 e aggiornato nel 2016) di un nuovo ponte sull’Adda tra Cosio Valtellino e Traona per un «intervento di manutenzione straordinaria del ponte esistente».
«Una decisione inaccettabile e del tutto contraria alle esigenze e alle posizioni espresse dal territorio – afferma il sindaco di Traona, Dino Della Matera – considerato prima di tutto che quelle che in delibera vengono definite “varie valutazioni con amministratori locali a seguito delle quali si è stabilito di non procedere” con il nuovo ponte, sono in realtà un incontro del 20 dicembre e nel quale io ho espresso la mia contrarietà. Eravamo all’esecutivo per il nuovo ponte, a un passo dall’appalto dato per certo e ogni nostra indicazione è stata ignorata. Che questo ponte sia una necessità lo conferma lo stato dell’attuale infrastruttura e la storia stessa: già 15 anni fa il nuovo ponte venne appaltato dalla Provincia, riconoscendo l’inadeguatezza e i problemi di quello esistente. Possibile che quelle condizioni siano migliorate?».
Dello stesso avviso i sindaci di Mello, Fabrizio Bonetti, e di Civo, Massimo Chistolini: «Il ponte rappresenta l’accesso per la costiera dei Cech alla nuova statale 38, alla quale tutti i Comuni, noi compresi, abbiamo compartecipato economicamente: non è possibile pensare di mantenere un ponte ad una corsia, con un limite di carico e con i problemi strutturali che ci sono, quando siamo arrivati ad un passo dall’appalto di una infrastruttura nuova e necessaria, riconosciuta da anni come indispensabile e fermata con un atto calato dall’alto e mai concordato con il territorio di riferimento, che è l’intera costiera dei Cech». Il sindaco di Mello si chiede «come sia possibile pensare a un intervento tampone, come sarebbe quello di manutenzione straordinaria del ponte con il mantenimento di un senso unico alternato e di una struttura con limiti di carico, mentre come enti locali si tentano tutte le strade per lo sviluppo della costiera dei Cech e la sua crescita anche dal punto di vista delle potenzialità turistiche e del territorio».
«Le infrastrutture si progettano e realizzano sulla base di previsioni in prospettiva – ha affermato il sindaco di Civo, Chistolini – rinunciare a un ponte nuovo progettato e programmato per migliorare le condizioni attuali per procedere con un intervento parziale, insufficiente e non migliorativo, significa dispendio e dispersione di risorse che spettano al territorio».
Oltre alla richiesta al presidente della Provincia di revocare la delibera assunta in favore della ripresa dell’iter per l’appalto del nuovo ponte, i sindaci lavorano al coinvolgimento delle associazioni di categoria, a partire dagli autotrasportatori, per «far ascoltare la voce del territorio e di chi ogni giorno deve fare i conti con i limiti e le carenze della viabilità locale».
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