Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 14 Aprile 2017
Via le barriere da negozi ed esercizi, il Comune vara un piano per la città
Via le barriere architettoniche negli esercizi commerciali della città. Rientra nei progetti a tutela delle fasce più deboli della popolazione la proposta di modifica del regolamento di polizia urbana sull’occupazione di marciapiedi e aree pubbliche per agevolare l’accesso delle persone con difficoltà da deambulazione a esercizi commerciali e pubblici esercizi
«La proposta è in prosecuzione alle nostre azioni a tutela delle fasce più deboli - spiega il sindaco Andrea Ruggeri - che sono fra gli obiettivi primari di quest’anno. Penso al grosso capitolo relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche partito con la realizzazione del camminamento lungo piazza San Giovanni o al futuro progetto di riqualificazione su viale Ambrosetti e, appunto, al favorire l’accesso alle attività commerciali a chi è in difficoltà sotto il profilo della deambulazione».
Progetto questo che, come spiega l’assessore comunale al Bilancio, Bruna Perlini , mette le radici in Valtellinaccesibile voluto da Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, sezione di Sondrio, insieme alle altre associazioni promotrici come Tecnici senza barriere e Associazione nazionale mutilati e invalidi civili di Sondrio, in stretta sinergia con l’Unione commercio provinciale. «Nello specifico si stanno studiando le modiche al regolamento di polizia urbana con il chiaro intento di garantire a chi ha difficoltà di movimento l’ingresso e l’uscita da bar, negozi ed esercizi commerciali - precisa l’assessore - eliminando anche la disomogeneità che oggi caratterizza il settore, si vuole cioè invitare i commercianti a uniformare le tipologie utili all’accesso alle loro attività, in modo da avere sul territorio la medesima qualità di questi arredi e il medesimo impatto visivo».
Un altro obiettivo è abbattere anche la burocrazia che caratterizza le richieste di installazione negli esercizi commerciali, «di arredi relativamente economici, come pedane, rialzi antisdrucciolo, e di facile sistemazione, ma spesso per eliminare le barriere architettoniche è necessario il disbrigo di diverse pratiche burocratiche. L’idea quindi - spiega Perlini - è di allegare al regolamento una delibera che fornisca informazioni e indicazioni dirette sulle modalità per le autorizzazioni utili agli esercenti».
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