Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 13 Febbraio 2019
Vanradio chiude, quanto affetto ricevuto
«Morbegno resta senza colonna sonora»
La reazione di amici e clienti. Parole di stima per Alda Vaninetti del negozio di via Vanoni. «Dopo aver letto l’articolo e sentito quanto mi hanno detto in tanti, mi è scesa una lacrima».
Dopo l’annuncio della chiusura del suo negozio che avverrà ad aprile, Alda Vaninetti si è accorta una volta di più che quel locale nella centralissima via Vanoni a Morbegno è amato da molti. Si sa, a fare i luoghi sono anche le persone che li abitano e li animano, così in questi giorni la negoziante di Vanradio, quello della “musica nell’aria”, ha inevitabilmente ricevuto parecchi attestati di stima dai suoi clienti.
«Moltissimi hanno letto l’articolo dove parlavo della chiusura del negozio e sono venuti a portarmi le loro belle parole - conferma Alda -. Dico la verità, dopo aver visto nero su bianco la notizia e dopo quello che ho sentito dire dalla gente, per la prima volta mi è scesa una lacrimuccia a pensare che finirà questa avventura, però ce ne saranno altre». Le parole che Alda con i suoi clienti si sono scambiati in negozio resteranno nei loro ricordi. Sono sotto gli occhi di tutti, invece, i messaggi di gratitudine finiti su Facebook accompagnati dalla pioggia di “like” per Vanradio, per il quale si chiude un’epoca, quella di un’attività di famiglia lunga 55 anni che ha deciso di abbassare le serrande, vittima della musica digitale e delle spese che inevitabilmente si sono abbattute sul settore di vendita.
«Cara amica ti scrivo, così ti distraggo un po’. Postate frasi di canzoni qui in questo post per ringraziare Alda, Daniela e i loro genitori», ha scritto una residente sulla pagina morbegnese del social network. Da quel post si è diffusa una valanga di pezzetti di canzoni e di frasi strappate ai brani del cuore. Quindi commenti dedicati a Vanradio: «Un altro pezzo di storia di Morbegno che non ci sarà più», si legge su “Sei di Morbegno se”. «Morbegno rimarrà senza colonna sonora, quanti ricordi, dal mio primo stereo del 1970 a 25mila lire, grazie Alda, grazie famiglia Vaninetti», uno dei commenti.
Così un altro morbegense: «Alda, quanti ricordi. Il mio primo vinile di Miguel Bosé visto in vetrina mille volte prima di avere i soldi per acquistarlo». C’è chi ha rammentato episodi lontani: «La mia prima chitarra elettrica l’avevo presa dal papà Serafino, era il 1966. Grazie». «Nel negozio in via Pretorio comprai la mia prima batteria», oppure: «Dove prendo io adesso le magliette degli AC/DC?».
E per citare un altro post: «La prima volta che ho sentito musica per strada era un sabato e c’era la fiera, ero con mio padre e le note provenivano da questo storico negozio. Che bei tempi ci avete regalato. Grazie». «Grazie Alda Vaninetti per i sogni musicali che in questi anni hai regalato a mio marito e a me».
Era il 1964 quando i genitori di Alda aprirono due locali in via Pretorio dove si vendevano strumenti musicali. Parallelamente è nata anche l’etichetta Vandisk, una produzione discografica a base di musica popolare che ha riscoperto canti autentici di contadini e operai. Dal 1970 il negozio ha occupato uno spazio fisso in via Vanoni, che sarà pieno di note fino all’arrivo della primavera, quando la strada cambierà un po’ la sua geografia.
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