Vallo paramassi ad Albaredo
Presidio anti frane in via D’Orta

Messa in sicurezzaIl ministero dell’Ambiente ha erogato 1,7 milioni La progettazione eseguita durante il lockdown per avviare presto i lavori

Al via i lavori di messa in sicurezza del territorio nella Valle del Bitto con l’opera da 1,7 milioni di euro finanziata sul piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico e il ripristino e la tutela delle risorse ambientali da parte del ministero dell’Ambiente.

Da domani scatterà l’ordinanza che riguarda la viabilità comunale di Albaredo ed è legata all’apertura del cantiere per la realizzazione del vallo paramassi e antincendio in località via d’Orta. I lavori, infatti, limiteranno la transitabilità ordinaria sulla strada nel tratto via dei Monti-Serter-Cortesella. Per tutta la durata dell’intervento sarà chiuso al transito il tratto di strada della Viaga in corrispondenza del canale della località Runcasc dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18. Il vallo paramassi a protezione dell’abitato prevede un intervento di pulizia e disgaggio del versante, particolarmente ripido in quella zona, per un fronte di mille metri lineari. Sarà realizzato il vallo con pista di accesso per la manutenzione e canale di gronda, canali per il convogliamento delle acque, fissaggio e placcaggio di ammassi rocciosi, realizzazione di una vasca antincendio e, nel tempo, interventi di ripristino del popolamento forestale.

Tre gli studi professionali coinvolti nella progettazione per le parti geologica, idraulica e ingegneristica, paesaggistica e forestale che hanno operato in smart working durante i mesi del lockdown per stringere i tempi di appalto dell’intervento avvenuto in primavera.

Come previsto dal ministero che ha assegnato il finanziamento, che copre l’intero importo dell’opera, i lavori dovranno essere conclusi entro la fine del prossimo anno. L’area interessata dai lavori è quella colpita da diversi incendi, l’ultimo a inizio anno, che ha evidenziato l’elevato rischio al quale è stato esposto anche il centro abitato e la conseguente necessità di messa in sicurezza. Oltre alla creazione di una tagliafuoco in grado di fermare eventuali roghi prima che raggiungano le case, l’obiettivo è scongiurare il pericolo che il versante compromesso dai ripetuti incendi localizzati al di sopra del centro abitato negli ultimi anni, se colpito da piogge intense possa trascinare a valle detriti e materiale fino alle case

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