Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 30 Agosto 2020
Vallo paramassi ad Albaredo
Presidio anti frane in via D’Orta
Messa in sicurezzaIl ministero dell’Ambiente ha erogato 1,7 milioni La progettazione eseguita durante il lockdown per avviare presto i lavori
Al via i lavori di messa in sicurezza del territorio nella Valle del Bitto con l’opera da 1,7 milioni di euro finanziata sul piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico e il ripristino e la tutela delle risorse ambientali da parte del ministero dell’Ambiente.
Da domani scatterà l’ordinanza che riguarda la viabilità comunale di Albaredo ed è legata all’apertura del cantiere per la realizzazione del vallo paramassi e antincendio in località via d’Orta. I lavori, infatti, limiteranno la transitabilità ordinaria sulla strada nel tratto via dei Monti-Serter-Cortesella. Per tutta la durata dell’intervento sarà chiuso al transito il tratto di strada della Viaga in corrispondenza del canale della località Runcasc dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18. Il vallo paramassi a protezione dell’abitato prevede un intervento di pulizia e disgaggio del versante, particolarmente ripido in quella zona, per un fronte di mille metri lineari. Sarà realizzato il vallo con pista di accesso per la manutenzione e canale di gronda, canali per il convogliamento delle acque, fissaggio e placcaggio di ammassi rocciosi, realizzazione di una vasca antincendio e, nel tempo, interventi di ripristino del popolamento forestale.
Tre gli studi professionali coinvolti nella progettazione per le parti geologica, idraulica e ingegneristica, paesaggistica e forestale che hanno operato in smart working durante i mesi del lockdown per stringere i tempi di appalto dell’intervento avvenuto in primavera.
Come previsto dal ministero che ha assegnato il finanziamento, che copre l’intero importo dell’opera, i lavori dovranno essere conclusi entro la fine del prossimo anno. L’area interessata dai lavori è quella colpita da diversi incendi, l’ultimo a inizio anno, che ha evidenziato l’elevato rischio al quale è stato esposto anche il centro abitato e la conseguente necessità di messa in sicurezza. Oltre alla creazione di una tagliafuoco in grado di fermare eventuali roghi prima che raggiungano le case, l’obiettivo è scongiurare il pericolo che il versante compromesso dai ripetuti incendi localizzati al di sopra del centro abitato negli ultimi anni, se colpito da piogge intense possa trascinare a valle detriti e materiale fino alle case
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