Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 26 Aprile 2018
Valle tinta di rosa
con l’arrivo del Giro
Due tappe da urlo
La cerimoniaPresentate nella sala delle Acque del Bim
le due frazioni della corsa rosa previste in Valtellina
L’11 luglio Sovico-Gerola Alta, il 12 Lanzada-Campo Moro
«Il Giro d’Italia femminile scalerà lo Zoncolan, ma di Zoncolan quest’anno ce ne saranno due se si considera questa tappa di Lanzada. Chi indosserà la maglia rosa al termine di questa salita, difficilmente la potrà perdere».
Il sigillo valtellinese sull’edizione numero 29 della Corsa rosa lo ha messo ieri Beppe Rivolta, organizzatore della gara a tappe più importante del mondo, destinata a vivere due giornate indimenticabili nella nostra valle l’11 e il 12 luglio.
Opportunità unica
Nella suggestiva Sala delle acque del Bim si è alzato il velo sulle due tappe valtellinesi del Giro d’Italia femminile.
Gran cerimoniere l’esperto Alessandro Brambilla, affiancato dal padrone di casa del Bim, Alan Vaninetti, il sindaco di Gerola Rosalba Acquistapace e quello di Lanzada Marco Negrini, il delegato provinciale al turismo Franco Angelini, il presidente della Comunità montana Valtellina Tiziano Maffezzini, oltre ovviamente al deus ex machina Gigi Negri.
Intervenuti anche il presidente Fci di Sondrio, Michele Imparato e il delegato del Coni, Ettore Castoldi. Due i ciclisti presenti: per la strada Nicola Bagioli (Nippo Vini Fantini Europa Ovini) e per la mtb Stefano Lanzi (Lissone Mtb).
Concorde il pensiero di tutti gli intervenuti sul fatto che la due giorni in rosa sia una grande opportunità per due valli “laterali” che in quei giorni saranno al centro del mondo. Grazie all’ampia copertura Rai e alla diretta streaming, sarà possibile ammirare le nostre bellezze in una corsa che offrirà panorami mozzafiato.
Rosalba Acquistapace ha affermato: «Ci siamo, tutta la valle è in fibrillazione per presentarsi al meglio all’appuntamento». Le ha fatto eco Marco Negrini: «È un piacere per noi condividere e ospitare questo evento».
«Ho la Valtellina nel cuore - ha affermato patron Rivolta -, un amore profondo fin da bambino, quando venivo in vacanza in Alta Valle con i miei genitori. Vogliamo continuare a crescere col Giro Rosa, le migliori professioniste sono con noi e sono sicuro che la Valtellina è una bella componente di questa crescita».
Il programma della corsa
Inizierà il 6 luglio per concludersi il 15 questa edizione 2018 con la cronometro a squadre di Verbania di 15,500 chilometri, seguita dalla tappa di Ovada di 120,390 km e quella di Corbetta di 132 km. Domenica 8 spazio alla frazione di Piacenza di 109 km, a seguire quella di Omegna di 117,700 e la Sovico-Gerola Alta di 114,100 km.
«Sarà il primo arrivo in salita del Giro; probabilmente darà uno scossone alla classifica», la convinzione di patron Rivolta.
Il giorno seguente la cronoscalata individuale Lanzada-Diga di Campo Moro di 15 km, prima della Tricesimo-Monte Zoncolan di 104,700 km e per chiudere la tappa a Cividale del Friuli di 120,300 km il 15 luglio.
Al via ci saranno ventiquattro squadre, con alcune tra le atlete più quotate a livello internazionale. A cominciare dalla 30enne olandese Marianne Vos, a caccia del record di cinque successi di Fabiana Luperini.
Ma attenzione soprattutto alla campionessa olimpica di Rio, l’altra olandese Anna Van der Breggen, 28enne di Zwolle. Per l’Italia occhi puntati su Elisa Longo Borghini e Tatiana Guderzo.
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